Diffusa apprensione mista a rabbia tra i lavoratori della clinica Villa dei Fiori di Acerra che ieri, in tarda sera, hanno appreso dal sindaco Raffaele Lettieri di sette casi Covid tra il personale della struttura sanitaria.
Il post pubblicato su Facebook dal primo cittadino ha scatenato l’indignazione dei lavoratori, tra personale amministrativo, sanitario e addetti alle pulizie, per le modalità con cui hanno appreso la notizia.
Secondo il personale, sarebbe venuto meno il diritto alla tutela della salute proprio dei lavoratori, già particolarmente esposti durante il periodo più difficile dell’emergenza coronavirus.
Nel post del sindaco si parla di un lavoratore ricoverato presso un’altra struttura ospedaliera e di altri in isolamento domiciliare presso le rispettive abitazioni. Tra i positivi anche un medico rientrato dalle vacanze. Attivati tutti i protocolli previsti dall’Asl e i servizi comunali e di protezione civile per ogni necessità.
In seguito all’accertamento dei sette contagiati, sono stati chiusi il pronto soccorso, la cardiologia, l’Utic e la rianimazione.
Un vero e proprio mini focolaio, dunque, rispetto al quale i lavoratori hanno chiesto la massima chiarezza alla direzione sanitaria.
