Covid, Lupo (Psichiatria Democratica): «Senza fissa dimora tra i primi da vaccinare»

Emilio Lupo, psichiatra e Responsabile nazionale dell’organizzazione di Psichiatria Democratica, chiede ai coordinamenti regionali impegnati nel Paese, nella campagna di vaccinazioni contro il Covid 19, di inserire tra le priorità dei loro interventi –  e con l’aiuto dei Comuni, dell’associazionismo e del volontariato – quanti sono costretti a vivere in strada.

Per Lupo, questa necessità di vaccinare al più presto persone così fragili ed esposte, dovrà poter contare su di un costante coordinamento tra le Regioni e le diverse realtà impegnate a fianco delle persone senza fissa dimora.

Per garantire insieme all’immunità il massimo livello di tutela di ciascuna persona (pasti caldi, vestiario adeguato, alloggio notturno, servizi alla persona, assistenza sanitaria etc.) è assolutamente necessario per Psichiatria Democratica, prevedere lo stanziamento immediato di maggiori risorse economiche e umane, aumentando il numero di posti letto e gli spazi di accoglienza, nel rispetto delle norme sul distanziamento fisico.

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