Se n’è andato a 61 anni, a Secondigliano, Ciro Fabbricino. Nato come fotografo, Fabbricino diventa poi videomaker e docente di tecniche di comunicazione audiovisiva in varie regioni italiane, portando avanti collaborazioni con numerose produzioni italiane sia in ambito televisivo sia in quello cinematografico. Legato profondamente a Secondigliano, suo quartiere d’origine, realizza con il giornalista Luca Saulino, il film-inchiesta “Oltre” con l’intento di dare visibilità alle persone oneste che si impegnano quotidianamente e concretamente per cambiare le cose sul territorio attraverso il volontariato, lo spettacolo, la scuola e la cultura, volendo abbattere i pregiudizi.
Con questa produzione si aggiudica il premio “Liberiamo la creatività”. Si impegna sempre a Secondigliano in incontri sul tema della legalità nelle scuole, nel progetto “Secondillyanum”, in collaborazione con il Comitato per la qualità del vivere, teso a valorizzare la storia e la cultura dell’antico casale.
Diventa poi membro del presidio di Slow Food Napoli: associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con l’ambiente, grazie ai sapori tradizionali e realizza con loro il film-documentario “Cucinì” nel 2017. Il film, che conquista la candidatura ai David di Donatello nel 2018, è un viaggio tra i sapori nostrani ed è incentrato su cinque cuochi napoletani che raccontano il proprio percorso umano e professionale, aprendo le porte della loro passione e memoria e poi quelle delle loro cucine, puntando a restituire al pubblico la misura di quanto nobile e profonda sia la storia del cibo a Napoli.
Numerosi i messaggi di cordoglio sui social che ricordano il suo impegno sociale attraverso l’arte della fotografia e della regia. La redazione di Periferiamonews esprime condoglianze alla famiglia di Fabbricino.
Sara Finamore

Ciro Fabbricino, mio cugino , era nato alle Case Nuove, quartiere Mercato!
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