“Credo che la visita di un Ministro della Repubblica, in un territorio lontano da Roma, sia sempre un fatto positivo. Naturalmente, soprattutto se “di nomina politica” e non “tecnica”, porterà con sé una tensione che, le forze di cui è espressione, cercheranno di utilizzare. Ma è anche necessario che le forze territoriali tutelino il proprio esponente, aggiornandolo sulle criticità e impegnandolo su esigenze specifiche del territorio. Credo lo scivolone del Ministro Sangiuliano, a detta del quale, a Secondigliano non ci sarebbe una Biblioteca comunale, sia da ascrivere ai rappresentanti locali del suo partito. La Biblioteca Dorso ha sicuramente bisogno di essere ancor di più centro culturale della Municipalità 7 (e su questo sicuramente il Ministro può aiutarci più di chiunque altro attore istituzionale) ma non si può ignorarne l’esistenza. Nel poco tempo di questi ultimi mesi abbiamo cercato di valorizzarla, utilizzandola per gli incontri del Tavolo della Lettura (nella foto), cui la Municipalità ha aderito. Così come è in corso una collaborazione con la Fondazione Polis per la realizzazione, presso le Stanze della Gelsomina Verde, di un presidio BILL (Biblioteca della Legalità). Così come quell’Amministrazione Comunale, ingiustamente accusata, ha destinato un finanziamento alla Biblioteca Dorso per accrescere il Patrimonio Culturale, così come gli Operatori del Servizio Di Educativa Territoriale della Cooperativa Hera hanno lì realizzato un Laboratorio di Lettura per i più piccoli. Ed allora venga di nuovo, Sig. Ministro, questa volta, però, lasciando da parte le appartenenze politiche. Quelle ci saranno sempre ma, oggi, se vuole aiutare Secondigliano, le metta da parte. W la Cultura, W la Repubblica!”.
Lo afferma in una nota Mauro Marotta, assessore alla Cultura della Municipalità 7.
