La figlia del bomber Nocera: «Una vita a Foggia ma con Secondigliano sempre nel cuore»

101 gol su 257 presenze, il più forte giocatore della storia del Foggia, un vero e proprio bomber al quale il club rossonero ha dedicato la Tribuna Ovest dello stadio Zaccheria. L’avventura sportiva di Vittorio Cosimo Nocera era partita dal suo quartiere d’origine, Secondigliano. Nella squadra locale l’esordio di un centravanti dotato di gran tiro che, arrivato nella formazione pugliese, sarà temuto dagli avversari, fino a vestire la maglia della nazionale, in un’amichevole, e segnare un gol, al ’90, nella partita contro il Galles, nel 1965.

Nocera, grazie al libro, ricco di aspetti meno noti, aneddoti e testimonianze, scritto dal giornalista foggiano Giovanni Cataleta, edizioni Mitico Channel, è tornato nella sua Secondigliano, con la presentazione, patrocinata dalla Municipalità 7, tenutasi presso la biblioteca comunale “Guido Dorso”, alla presenza di familiari, amici, istituzioni: incontro moderato dal direttore di Periferiamonews, Luca Saulino.

Cannoniere in serie A, serie B e serie C, super corretto al punto da non essere mai squalificato, sempre generoso: sono solo alcuni degli aspetti tratteggiati nel libro da Cataleta.

«E’ stata una persona dal cuore grandissimo, umile, come ha ben rispecchiato la sua famiglia» ha sottolineato Cataleta.

«Mio padre – ha detto la moglie di Nocera, Mery – di foggiano aveva soltanto la moglie e i figli. Nel suo cuore c’era sempre Napoli ed in particolare la sua Secondigliano ed è stato voluto bene dai foggiani per il suo modo di essere, uno scugnizzo estremamente giovanile, disponibile, semplice. Inoltre il tifoso foggiano ha sempre apprezzato il suo attaccamento alla maglia, tanto è vero che ha giocato soltanto un anno a Catania».

Gerardo Barbato, ex arbitro Figc, ha sottolineato come Nocera abbia rappresentato un’icona, a livello nazionale, per Secondigliano, al punto che anche la Panini, nell’indicare la provenienza del calciatore sotto la figurina del famoso album, scriveva Secondigliano anziché Napoli.

Da Luigi Nocera, nipote del famoso centravanti, è arrivato un commosso ricordo: «Si è fatto sempre apprezzare da tutti i concittadini di Secondigliano per la disponibilità, la correttezza e l’umiltà, che da sempre ha caratterizzato la sua vita».

«Finalmente una bella iniziativa per ricordare degnamente Vittorio Cosimo Nocera, sia sul piano sportivo che umano» ha sottolineato il giornalista Carmine Testa, direttore editoriale del Corriere del Pallone che ha riportato alcuni aneddoti sul centravanti, figura da lui sempre apprezzata per le sue doti, evidenziando come sia importante ricordarne le origini.

L’amico Lino Stornaiuolo ha ricordato Nocera come un fratello minore, un grande calciatore e il suo legame d’affetto con la famiglia del centravanti.

L’assessore alla Cultura della Municipalità 7, Mauro Marotta, ha annunciato nell’occasione che il presidente Antonio Troiano ha convocato una seduta del consiglio per intitolare una strada di Secondigliano alla memoria del bomber rossonero, per non dimenticare cosa ha rappresentato il grande centravanti per il quartiere a nord di Napoli.

Presenti all’iniziativa anche l’editore di Mitico Channel, Biagio Porricelli e il consigliere municipale Vincenzo Mancini, tra gli organizzatori dell’evento.

Lascia un commento