Come da tradizione antichissima, il 24 giugno, festa di San Giovanni, l’Ordine di Malta ha celebrato il suo Santo Patrono.




A Napoli, dove hanno sede varie istituzioni dell’Ordine di Malta, tra cui il Gran Priorato di Napoli e Sicilia, i Cavalieri napoletani, unitamente ad altri membri del Capitolo Granpriorale e ad alcuni Delegati giunti da tutto il meridione, hanno celebrato la natività di San Giovanni Battista con l’ingresso di due nuovi cavalieri: Francesco Chiarizia ed Erminio Petillo. La solenne cerimonia di investitura si è svolta nella storica Cappella del Gran Priorato di Via San Giuseppe dei Nudi. A presiedere la celebrazione eucaristica di San Giovanni, S.E. Mons. Beniamino DePalma, Arcivescovo-Vescovo Emerito di Nola e Cappellano Capo del Gran Priorato. Durante la celebrazione, alla presenza del Gran Priore Frà Nicolò Custoza de’ Cattani e del Delegato di Napoli, Avv. Paolo Carrano, si è svolto il rito dell’aspersione con l’acqua benedetta sui postulanti e sulle loro rispettive croci. I postulanti sono stati chiamati uno ad uno per l’imposizione delle insegne da parte di Frà Nicolò Custoza de Cattani. “La nostra famiglia oggi è cresciuta di altri due membri che operano al servizio della chiesa, dei poveri e dei bisognosi. I Cavalieri del nostro Ordine – ha ricordato Frà Nicolò, non sono dei cristiani borghesi di apparenza, ma aristocratici nobili cavalieri cristiani. La nostra connotazione cavalleresca è perseguire le virtù del modello di San Giovanni: dare tutto noi stessi per la carità e la verità”. Ad essere insigniti del titolo di Cavaliere di Grazia e di Devozione Francesco Chiarizia mentre il grado di Cavaliere di Grazia Magistrale è stato rilasciato a Erminio Petillo, che dopo un significativo periodo di volontariato nelle opere dell’Ordine ed un percorso di formazione volto alla approfondita conoscenza della spiritualità e delle istituzioni melitensi, sono stati ammessi nell’Ordine. Dopo il rito dell’investitura che ricordano il nostro essere cristiani e come viverlo nell’essere cavalieri, Mons. Beniamino DePalma ha sottolineato l’importanza “di essere dei buoni cristiani, testimoni di fede e di carità autentica”. Il vescovo ha ricordato ciò che Giovanni Battista ci ha insegnato: “che dobbiamo condividere ciò che abbiamo con coloro che sono nel bisogno. Nutrire dignitosamente gli affamati. Questo è il tempo di creare nuovi esseri umani non persone virtuali, ma individui reali come Giovanni Battista, che si accontentava del necessario e che vestiva in modo semplice”. La solennità di san Giovanni e la proclamazione dei due nuovi cavalieri si è conclusa con un sobrio aperitivo, dove hanno preso parte Dame e Cavalieri della delegazione di Napoli nonché dei volontari dei Gruppi del Cisom di Napoli. Ricordiamo che l’Ordine di Malta, che in realtà si chiama Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, è conosciuto per le numerose attività assistenziali che pone in essere in tutto il mondo, ma non tutti sanno che ess è una delle istituzioni più antiche della civiltà occidentale e cristiana. Ordine religioso laicale della Chiesa Cattolica sin dal 1113 e soggetto di diritto internazionale. Il Sovrano Ordine di Malta ha relazioni diplomatiche con più di 100 Stati e con l’Unione Europea ed ha lo status di osservatore permanente alle Nazioni Unite. È neutrale, imparziale e apolitico. Oggi l’Ordine di Malta opera in 120 paesi dove fornisce assistenza alle persone bisognose attraverso le sue attività mediche, sociali e umanitarie.
Angelo Covino
