Il caldo non concede tregua all’Italia. Anzi, i prossimi giorni si annunciano ancora più infuocati e di conseguenza aumentano le città segnate dal ‘bollino rosso’, in cui il rischio per la salute riguarda non solo i fragili ma tutta la popolazione. Secondo il bollettino del ministero della Salute, l’allerta di livello 3, la più elevata, che oggi interessa 15 città, domani ne riguarderà una in più: a Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Viterbo, Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia e Messina domani si aggiunge anche Palermo. Nessuna città sarà in verde (pari a rischio 0): Napoli e Torino saranno quelle in giallo (rischio 1).
In ulteriore crescita anche le temperature. Domani toccheranno quota 39 gradi (di temperature massima percepita) Firenze, Frosinone, Latina e Roma. A 38 si attesteranno Bologna, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Messina, Palermo, Viterbo e Reggio Calabria (l’unica ad avere il bollino ‘arancione’, pari al rischio 2).
L’allerta di livello 3 – ricorda il ministero – indica “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche” (e “tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute”). L’allerta di livello 2 indica “condizioni meteo che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili”.
