“In questo momento, non posso non pensare a quanti hanno perso il lavoro o hanno perso il reddito di cittadinanza, e sono ancora di più i poveri. A loro voglio dire e voglio esprimere la mia vicinanza, la mia preghiera e il mio impegno, dicendo coraggio!”

Le parole del nostro vescovo Don Mimmo Battaglia sono vere, ed esprimono una realtà che non ha la necessità di essere deformata da una posizione politica; una realtà cruda direi. Se esiste un diritto naturale alla vita, il colpo di spugna gettato sul reddito di cittadinanza ha amputato proprio l’articolazione fondamentale di tale diritto, cioè la dignità. La “vicinanza” è un concetto sublime. Si solidarizza non su un piano astratto, ma con chi ti è più vicino. La lotta per il reddito universale ed il salario minimo sarà una battaglia di vicinanza”.

Lo afferma in una nota Nicola Nardella, presidente della Municipalità 8.