Doveva essere una delle feste popolari patronali più suggestive e sentite della Sicilia, si è trasformata in una vera e propria tragedia. Militello in Val di Catania, sono le 17 quando il cannone sparacoriandoli, del peso di 400 kg, salta in aria, catapultandosi sulla folla in contemporanea all’esplosione di fuochi d’artificio. È il fuggi fuggi generale. Migliaia di fedeli, accorsi per la festa patronale del Santissimo Salvatore, nel momento dell”uscita del simulacro, in preda al panico, provano a trovare riparo. Un uomo, il 65enne Franco Carrera, colpjto alla testa, non trova scampo, per lui inutili i soccorsi, la moglie é ricoverata in codice rosso, diversi i feriti.
Tra la folla un giovane di Secondigliano, Eduardo Sorrentino, in vacanza in Sicilia, che – ancora sotto choc, nel giorno del suo compleanno – racconta: “È stato un inferno, ho visto la morte a tre metri da me. Una signora riversa a terra, un uomo morto, altri feriti. Sono scappato da quella piazza con il terrore negli occhi. Per fortuna posso raccontarlo ma ho temuto il peggio. Volevo vedere la festa, ho visto la morte”.
In segno di lutto la festa patronale è stata annullata.
