San Pietro a Patierno, estorsione a pescheria per conto del clan Vanella Grassi: due misure cautelari

Il commissariato di Secondigliano, diretto dal vicequestore aggiunto Raffaele Esposito, su delega del Procuratore Distrettuale, ha dato  esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due  persone ritenute gravemente indiziate dei reati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’attività dell’associazione camorristica denominata Vanella Grassi.

 In particolare, l’attività di indagine, svolta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Secondigliano, è stata avviata dalla denuncia sporta dal gestore di una pescheria situata a San Pietro a Patierno, in seguito a condotte estorsive che sarebbero state realizzate in suo danno nel mese di marzo 2023.

 Le condotte illecite, disposte tramite videochiamate dal carcere da uno degli indagati, sarebbero state realizzate anche verso altri esercenti nel quartiere S. Pietro a Patierno sempre evocando l’appartenenza allo stesso clan.

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