Sabato 30 settembre, l’associazione “Kaki Tree” ha organizzato una giornata di attività per festeggiare il primo compleanno dell’albero di Cachi piantato a Scampia il 2 ottobre dello scorso anno al “Giardino dei 5 Continenti e della Nonviolenza”.
L’associazione “Kaki Tree” infatti è un’associazione internazionale che si occupa di piantare nel mondo alberi “figli” di un cachi che è sopravvissuto alla bomba atomica di Nagasaki: uno di questi alberi è stato piantato a Scampia perché l’associazione è gemellata con “Rete Pangea”, attiva proprio nel quartiere e che, ogni ultimo sabato del mese, si dedica alla cura del Giardino autorealizzato con le scuole e le associazioni del territorio.
L’appuntamento è alle ore 9:30 a Largo Battaglia (Via Hugo Pratt, Scampia-Napoli) e, dalle ore 10.00 si festeggerà il gemellaggio dell’associazione “Rete Pangea” e “Kaki Tree” con gli interventi di Francesco Foletti, Presidente dell’associazione “Nagasaki-Brescia Kaki Tree Project Europe” e di Mirella La Magna, della Comunità Pangea. Alle ore 11.00 verrà dato spazio al ricordo di Claudio Miccoli, a cui è dedicata anche un’aiuola all’interno del Giardino, con l’associazione “Claudio Miccoli”.
A partire dalle ore 11, ci sarà una parata organizzata dall’associazione “BandaBaleno- Murga di Napoli” che attraverserà il Giardino dei 5 Continenti e, in quest’occasione verrà dedicata la quercia da sughero ad Enzo Vanacore presso l’Aiuola “Europa”, inoltre nel “Giardino di Montale” (I.C. “Montale” – via Fratelli Cervi) verrà ripiantato l’Olmo e verranno gettati dei semi per ripristinare il giardino e, presso l’Aiuola “Asia”, sarà festeggiato il compleanno di “Kaki Tree”.
È previsto il pranzo negli spazi di Chikù prenotandosi al numero 338.3255481 al costo di 15 euro per poi proseguire le attività nel pomeriggio sulla tutela dei diritti: a partire dalle ore 16, sempre negli spazi di Chikù, è previsto il laboratorio “Giochiamo insieme sui diritti” e nuovamente un ricordo a cui di Mirella La Magna e Livio Miccoli sull’aggressione fascista, avvenuta il 30 settembre 1978, di Claudio Miccoli. Gli interventi faranno da preambolo alla visione del cortometraggio “Il nostro nome è Anna”, presentato dal regista Mattia Mura e da Serena Bilanceri (nel film, la mamma di Anna) e Claudio Mazzenga (nel film, il barbone) con Federica Pannocchia, presidente dell’associazione “Un ponte per Anne Frank” e ideatrice del cortometraggio che curerà, successivamente, il laboratorio “Lasciatemi essere me stessa”.
Inoltre, il 2 ottobre pomeriggio, nella “Giornata mondiale della nonviolenza”, sarà piantumato un altro albero a cura dell’associazione “Kaki Tree” alla Masseria “Antonio Esposito Ferraioli” di Afragola, luogo che “Rete Pangea” ha visitato quest’estate con i “Paciclisti” dell’associazione “Nagasaki-Brescia Kaki Tree Project” con cui nacque un gemellaggio lo scorso anno.
Sara Finamore
