Imma Valastro: «Sport e attività aggregative: così il riscatto dei nostri quartieri passa per i più giovani»

Asd Ares Secondigliano” è un esempio di come lo sport riesce ad influire positivamente nel sociale: attiva tra Secondigliano e San Pietro a Patierno, l’associazione nasce nel 2016 con lo scopo di far avvicinare bambini e ragazzi al mondo della pallavolo, introducendoli così ad uno stile di vita sano e rispettoso dei valori fondamentali.

“Quando abbiamo cominciato 8 anni fa, volevamo creare un movimento pallavolistico a Secondigliano e abbiamo scelto di iniziare nel Rione dei Fiori, dove in realtà le persone neanche volevano entrare un po’ per disinteresse, ma soprattutto perché era una zona periferica e quindi la gente era diffidente. Dopo tanti anni di attività, possiamo dire che questo muro è stato quasi abbattuto: i ragazzi oggi vengono da noi con serenità e basta entrare in palestra per capire il clima di gioia che si respira. Diamo ai ragazzi tutti gli strumenti per poter puntare ai livelli più alti dei campionati di pallavolo a livello di preparazione, ma è importante che non perdano il semplice piacere di voler giocare per divertirsi” spiega la Presidente di “Ares”, Imma Valastro– “a San Pietro inoltre, abbiamo deciso di cominciare dei corsi di ginnastica ritmica per poter anche diversificare l’offerta, tenendo sempre presente il nostro spirito associativo”.

“Ares” sta ottenendo svariati successi con i suoi giovani atleti nei vari campionati di pallavolo e a tal proposito, la Presidente Valastro si sta attivando per costruire un palazzetto dello sport nel quartiere: “Abbiamo avuto enormi difficoltà per poter trovare uno spazio per le squadre regionali, la serie C e la serie D, perché non esiste una struttura oggi a Secondigliano che ci consenta di giocare questi campionati e siamo costretti a spostarci a Casavatore. Ci auguriamo a breve di poter giocare in casa queste partite ufficiali per poter continuare ad ampliare la nostra rete sul territorio”.

Altro obiettivo fondamentale per l’associazione è quello di poter creare una sinergia con le altre realtà attive nella zona, per poter mettere insieme le forze e costruire un centro sportivo educativo che possa rappresentare un punto di aggregazione per i ragazzi della zona: “Abbiamo pensato di poter creare un luogo dove i bambini e i ragazzi possano venire dopo la scuola, fare i compiti e subito dopo fare attività, non solo legate allo sport ma anche legate al mondo culturale, come corsi di teatro e di musica. Ci stiamo lavorando con una rete di associazioni già da più di un anno e la difficoltà è stata trovare una struttura un disponibile a raccogliere tutte queste attività in un unico spazio, perché c’è bisogno di un posto molto grande e noi qui purtroppo non ne abbiamo. A breve però ci saranno delle novità” ha dichiarato la Valastro.

L’associazione è attiva anche nel mondo della scuola, attraverso numerosi progetti organizzati specialmente nelle scuole dell’infanzia: “Ci teniamo ad essere presenti nelle classi della scuola dell’infanzia perché l’educazione motoria non è ancora prevista tra le ore di lezione, ma in realtà in quegli anni è fondamentale perché lo sport aiuta lo sviluppo ed è utile per l’aspetto relazione. Vogliamo ringraziare per questo le scuole che ci permettono di portare i nostri progetti, come la scuola primaria “Marta Russo” e l’I.C. “Oriani Guarino” i cui dirigenti scolastici sono lungimiranti e aperti alla collaborazione con le realtà del territorio” ha dichiarato la presidente di “Ares”.

Sempre attiva sul territorio, “Ares” ha collaborato anche con privati, come il Centro Commerciale “La Birreria” di Miano e, a tal proposito, Imma Valastro si è detta entusiasta: “Quest’estate abbiamo organizzato anche dei campi estivi: uno presso la nostra palestra a San Pietro e l’altro negli spazi che il centro commerciale “La Birreria” ci ha offerto. È stato un grande successo perché siamo riusciti a coinvolgere tra i 600 e i 700 bambini con quest’iniziativa ed è questa la nostra soddisfazione: crescere di anno in anno, raggiungendo dei traguardi importanti”.

“Ci piacerebbe avere sempre più supporto dalla gente del territorio: vi aspettiamo in palestra anche solo per vedere ciò che abbiamo costruito in questi anni, per seguire i ragazzi nelle partite di pallavolo e per accogliervi nella nostra realtà” ha concluso la presidente della Polisportiva.

Sara Finamore

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