I bioritratti: Lina Sastri, i suoi 70 anni da eterna ragazza

In questi giorni Lina Sastri ha compiuto 70 anni, 53 dei quali trascorsi da attrice. Nasce a Napoli il 17 novembre 1953, la madre, Ninetta, rappresentò per tanti anni un riferimento per Lina (all’anagrafe Pasqualina), mentre il padre si trasferì in Brasile per lavoro e, dopo un periodo in cui talvolta tornava a Napoli dalla famiglia, smise di farsi vedere, rifacendosi una famiglia in Sudamerica, dove ebbe altri due figli da due donne diverse. Lina aveva un fratello, Carmine, mancato un paio di anni fa.

Le zone dove la Sastri visse da ragazzina furono il rione Vasto e l’Arenaccia. Da bambina frequenta asilo ed elementari dalle suore, un contesto in cui, oltre a rafforzare la propria fede cattolica,  apprezza cosa vuol dire dedicarsi completamente ad un’entità superiore a noi. Poi va al Liceo “Garibaldi”, in via San Sebastiano, finito il quale lascia la propria casa per tentare la via dello spettacolo. Vuole fare l’attrice: “erano gli anni della ricerca e della sperimentazione teatrali, ero molto giovane a volte mi facevano recitare brani che neppure io capivo”, confidò alcuni anni fa in una trasmisisone della Rai.

Il suo vero esordio in teatro è con “Masaniello”, del regista napoletano Elvio Porta, poi è la volta di “Natale in casa Cupiello”, di Eduardo De Filippo, dove Lina Sastri interpreta Ninuccia.

Nel 1977 lavora nel film “Il prefetto di ferro”, di Pasquale Squitieri, nel 1978 è Olga in “Ecce Bombo” di Nanni Moretti, mentre nel 1983 la sua popolarità sale sensibilmente interpretando Luciella nel film “Mi manda Picone”, pellicola diretta da Nanni Loy. Con questa opera Lina Sastri vince il David di Donatello come attrice protagonista.

Questo premio lo conquisterà altre due volte, una come attrice progatonista e una come non protagonista. Otterrà anche un Nastro d’argento e due premi Ubu (il riconoscimneto più importante per il teatro in Italia).

Ha recitato in 30 film (l’ultimo “Il Sol dell’avvenire” di Moretti proprio quest’anno), 37 sceneggiati per la Tv e 28 opere teatrali, tra cui, oltre a quelle già citate, evidenziamo “Le lacrime amare di Petra Von Kant”, “Filumena Marturano”, “L’opera da tre soldi” e “Medea”. Ha lavorato con i già citati Eduardo De Filippo, Nanni Loy e Nanni Moretti e ancora con Patroni Griffi, Rosi, Pasquali, Lizzani, Tornatore e perfino con Woody Allen, per quest’ultimo ha recitato nel film “To Rome with love”, del 2012.

Nel film “Celluloide” del 1996, ha interpretato Anna Magnani. E’ proprio nel nome della Magnani che ha debuttato come cantante: “era l’anniversario della nascita di questa grade attrice -disse in un’intervista su un canale web- fu organizzato un evento a Cinecittà. Un’artista che doveva partecpare diede forfait, fui chiamata io al suo posto. Qualcuno mi chiese di cantare “Reginella“, canzone tanto cara ad Anna, ho scoperto così la mia vena canora e continua a farlo tutt’ora”.

Lina Sastri, prendendo spunto dai dischi brasiliani che il padre portava dal sudamerica, da tanto tempo ama mescolare i ritmi napoletani al Fado. La colonna sonora di “Mi manda Picone” è cantata da lei.

Tornando ai periodi in cui si era appena avvicinata al teatro, lei ama ricordare come la conoscenza con De Filippo avvenne in quanto Eduardo cercava delle ragazze per fare da comparsa. Lei si presentò e, dopo la gavetta, si ritagliò importanti parti al fianco del grande maestro; “da Eduardo ho imparato come sia possibile abbinare sul lavoro la sensibilità ed il rigore”.

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