“Presepolis- L’incantesimo dei pastori”, una fiaba in versi napoletani nel terzo libro di Gaetano Iodice

“Presepolis- L’incantesimo dei pastori” è il titolo del terzo libro scritto da Gaetano Iodice, poeta e scrittore di Secondigliano amante della tradizione letteraria napoletana, che sarà presentato giovedì 30 novembre alle ore 19.30 al “TheAtri – Cultura Napoletana” (Largo Proprio di Arianiello, 12).

“Il libro è una fiaba scritta in versi napoletani: è la prima volta che mi avvicino a questo genere, poiché i primi due libri pubblicati sono poesie, ma possiamo dire ugualmente che si tratta di una lunga poesia. Mi sono avvicinato al genere fiabesco leggendo i racconti seicenteschi dal Basile al Perrucci con “la Cantata dei pastori” e mi sono lasciato ispirare poiché volevo raccontare una storia natalizia che non poteva che essere una fiaba, ma non ho abbandonato la poesia ed è infatti scritta in versi. Modelli per me sono stati il teatro di Eduardo, in particolare “Natale in casa Cupiello”, ma anche lo stesso “Canto di Natale” di Dickens e per quanto riguarda i personaggi sicuramente “Il presepe favoloso” della bottega Scarabattola, dei fratelli Scuotto” – dice Iodice per introdurre “Presepolis”.

Il libro, edito da “ABE Napoli”, ha come protagonisti un’ ”acquaiuola” e un pescatore, Teresina e Geretiello,  che sono tratti da una famosa poesia di Totò, appunto “L’Acquaiuola”: “Proprio per questo riferimento alla poesia di Totò, ci tenevo che intervenisse la nipote del Principe, Elena Anticoli De Curtis, alla presentazione del libro e sarà quindi ospite il 30 novembre” accenna l’autore e, proprio in merito agli ospiti, spiega: “La presentazione sarà affidata all’attore teatrale e televisivo Sasà Trapanese e intratterrà gli ospiti con intermezzi musicali la cantante Roberta Minieri, con la quale ho già collaborato per il Festival della Canzone Napoletana poiché, all’ultima edizione, ha vinto proprio lei con una canzone scritta da me. In quest’occasione presenteremo il nostro nuovo inedito natalizio dal titolo “Presepolis”, per omaggiare il libro”.

Nel libro si intrecciano miti e personaggi del presepe napoletano presenti nell’ultimo lavoro presepiale dei fratelli Scuotto, come la “Bella ‘Mbriana” e “Maria Manilonga”, che incontrano figure storiche come Raimondo di Sangro e Carlo Di Borbone: un viaggio guidato da Pulcinella che parte dal presepe con il pescatore Geretiello per cercare il suo amore perduto e giungerà fino al 700 napoletano, raccontato in tutte le sue sfaccettature. Nel corso del racconto ci sarà spazio per le vicende amorose, che saranno il motore del viaggio, ma anche per affrontare temi come la vita e la morte, recuperando la tradizione popolare delle “anime pezzentelle”.

Sara Finamore

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