Arte, natura e rigenerazione: mostra di MCG ARTE a Secondigliano

Si è tenuta il 18 novembre la prima mostra d’arte al Corso Secondigliano dello studio-laboratorio “MCG ARTE”.
Questo gruppo è frutto di un incontro tra tre insegnanti della scuola secondaria di I grado dell’I.C. “Savio-Alfieri” che, spinte dall’amore per l’arte in comune, hanno deciso nel 2020 di cominciare a condividere questa passione insieme per poter dare vita ad un progetto d’arte e di design.
“L’acronimo MCG ARTE sta per i nostri cognomi: Migliaccio, Calò, Gallo. Tutte e tre abbiamo una formazione artistico-progettuale e amiamo lavorare fondendo le nostre esperienze personali in questo processo creativo che porta alla creazione di opere totalmente coprodotte” riferiscono le insegnanti dello studio-laboratorio.
Ad oggi, la produzione artistica di “MCG ARTE” si basa su una sintesi della realtà, ma che non rinuncia alle sue tante sfaccettature, descritte sotto diverse forme: “La nostra produzione artistica si basa sulla realtà, ma punta alla ricerca delle matrici geometriche dei soggetti e qualche volta anche all’astrazione. Inoltre, i nostri lavori si caratterizzano per una certa vivacità cromatica. Utilizziamo tecniche miste: pittura, collage polimaterico, stucco ed anche materiali diversi come legno, metallo, ceramica per creare le nostre opere” -importante per il gruppo di lavoro è sottolineare il loro legame con il territorio e l’ambiente: “Nelle nostre opere, poniamo frequentemente un riferimento più o meno esplicito al territorio e alla cultura partenopea, ma anche alla natura e all’ambiente”.
L’organizzazione della mostra di novembre è stata quindi il coronamento di questa prima parte di lavoro e il desiderio di organizzarla in un luogo suggestivo del quartiere come il “Giardino di Vito” della famiglia Calò ha significato molto: “L’idea della mostra è nata non solo dalla voglia di condividere con parenti e amici del quartiere e non solo il risultato della nostra ricerca creativa fino ad oggi, ma soprattutto di farlo in un luogo naturale di grande suggestione, dimostrando così come arte e natura siano capaci di regalare momenti di grande benessere e rigenerazione, anche in un quartiere di periferia che spesso non è visto come sede per eventi del genere”.

Sara Finamore



Lascia un commento