I bioritratti: i 79 anni di James Senese

Il 6 gennaio ha compiuto 79 anni. 79 anni di musica e sperimentazione artistica, di passione e di qualità professionale.

Gaetano Senese, in arte James, originario di Miano, quartiere a nord di Napoli, da 63 anni rappresenta il connubio tra il Jazz americano e la cultura mediterranea e tutto ciò lo ha realizzato guidando e avvalendosi di grandi artisti, che sono entrati, come lui stesso, nella storia della musica internazionale; per esempio Pino Daniele, Enzo Gragnaniello, Mario Musella e Tullio De Piscopo. Senese ha collaborato anche con Lucio Dalla, in occasione dell’album datato 2001 “Zitte! Sta arrivanne ‘o mammone”.

La sua carnagione scura evidenzia una paternità afroamericana: Gaetano “James” infatti è figlio di Anna, che quando lo concepì era una giovane napoletana e di un soldato statunitense di colore, che arrivò a Napoli con le truppe anglo americane per combattere il nazifascismo. Era infatti il settembre del 1943 quando il militare della North Carolina sbarcò a Salerno nella cosidetta “Operazione Avalanche” nelle truppe alleate e venne aggregato al gruppo d’istanza a Napoli, dove, appunto, conobbe la madre di James.

Il ragazzo statunitense e la ragazza partenopea si piacquero e si fidanzarono, lei dopo un po’ rimase incinta e Gaetano “James” nacque il 6 gennaio 1945. La loro prima casa fu in Vico Primo Parise al n. 8, un indirizzo che, nel 1975, diventò il titolo di un disco dei “Napoli Centrale”, la band musicale formata proprio da James Senese negli anni settanta.

Questo nostro artista cresce nel quartiere di Miano, a 12/13 anni si adatta a svolgere qualsiasi lavoro, tra cui il muratore e il benzinaio, anche perchè il padre lasciò lui e la compagna quando Senese aveva soli due anni; la figura maschile di riferimento per Gaetano fu il nonno materno.

“La mia infanzia non fu semplice, anche perchè a Miano ero l’uinico nero e non appena litigavo con qualche mio coetaneo, ecco che arrivava l’insulto inerente il colore della mia pelle”, raccontò Senese in un’intervista di alcuni anni fa.

“Per fortuna mio nonno mi diede i giusti consigli e il giusto approccio per far fronte alle discriminazioni che subivo, così ho potuto passare indenne quei periodi”.

Quasi per caso un giorno sente il suono di uno strumento a fiato, se ne innamora e sua madre gli compra un saxofono, che diventerà il suo prezioso strumento di lavoro.

Negli anni sessanta collabora con vari artisti napoletani, poi negli anni settanta fonda i già citati “Napoli Centrale”, che diedero la possibilità di esprimersi anche ad un giovane Pino Daniele.

Tra i lavori svolti in una band e quelli da solo, Senese ha collezionato circa cinquanta opere, tra singoli, album e colonne sonore.

Ha recitato in sette film e ha partecipato a tantissime trasmissioni Tv ed eventi musicali di grande livello.

James Senese è il primo artista italiano di seconda generazione, rappresenta il crocevia di culture che, ancora adesso, attravesro la musica, allietano le nostre giornate. 

Fabio Buffa

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