“Deus Nobiscum”, alla biblioteca Guido Dorso si presenta il romanzo di Gaspare Fioretto

“Deus Nobiscum” è il titolo del nuovo romanzo di Gaspare Fioretto che sarà presentato venerdì 9 febbraio alle ore 17.30 presso la Biblioteca Comunale di Secondigliano “Guido Dorso” (Piazza Zanardelli, 21).

Il libro è un romanzo storico ambientato fra il 413 al 433 d.C. nell’Impero Romano d’Occidente con il politico Bonifacio come protagonista: “In un’epoca di tensioni religiose, scontri politici, instabilità, Bonifacio si dibatte fra adesione ad una realtà fugace e incostante ma allo stesso tempo ricca di attrattive, e l’aspirazione ad un distacco superiore, che trascenda la materialità e lo porti a protendersi verso il cielo. L’impossibilità di conciliare ciò che per natura è in antitesi, la negazione di qualsiasi sintesi, costituisce il motivo dei suoi tormenti, delle sue contraddizioni, che lo accompagneranno da quel “Deus Nobiscum” gridato in battaglia fino alla fine della sua esistenza” spiega l’autore, il quale afferma che il libro punta ad indagare l’interiorità del protagonista che si intreccia con altri personaggi dell’epoca: Galla Placidia, Flavio Costanzo, Flavio Ezio, Genserico, Agostino di Ippona e tanti altri.

Fioretto ha spiegato che il romanzo nasce dalla passione per gli studi storici e dalla curiosità di immaginare cosa si nascondesse dietro i personaggi di cui leggeva: “L’intenzione di scrivere il romanzo è nato nel corso dei miei studi, quando ho avuto modo di leggere una lettera di Sant’Agostino a Bonifacio, un personaggio non troppo noto, ma che ebbe un ruolo importante nel periodo in cui visse e da lì è nata la mia curiosità. Ho immaginato motivi, risvolti e sviluppi di quella lettera con cui Agostino forniva consigli a Bonifacio e ho immaginato proprio Bonifacio come un uomo lacerato, smarrito, privato di ogni certezza dal mondo, dalla società nella quale vive. Partendo da lui e dai suoi tormenti, ho voluto fare luce su un periodo storico poco conosciuto nella sua originalità e troppo spesso erroneamente appiattito sull’età romana classica. Ho voluto mettere in evidenza l’attualità di quest’epoca e dei personaggi che l’hanno vissuta, quanto abbiamo inciso sugli sviluppi della storia futura e quanto tuttora facciano sentire il loro influsso”.

L’ingresso alla presentazione è libero.

Sara Finamore

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