Carabinieri, importanti avvicendamenti in Campania

Napoli. Negli ultimi giorni, importanti avvicendamenti sono stati annunciati all’interno dell’Arma dei Carabinieri su tutto il territorio nazionale. In particolare, a Napoli, due ufficiali che si sono distinti per il loro impegno nel contrasto alla camorra torneranno a prestare servizio nella città partenopea. Si tratta del Generale di Corpo d’Armata Marco Minicucci e del Generale di Divisione Canio Giuseppe La Gala. Il Generale Minicucci, noto anche come “il Comandante del Cappello” per un gesto di rispetto e cordoglio compiuto durante una manifestazione a Napoli, molto probabilmente assumerà il Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden”. Prenderebbe il posto del Generale di Corpo d’Armata Antonio de Vita. Nel frattempo, il Generale La Gala, originario di Corato, assumerà il Comando Legione Carabinieri “Campania”, subentrando al Generale di Divisione Antonio Jannece, ufficiale molto apprezzato, che sarà trasferito a Roma al Comando Generale come Sottocapo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri.

Questi cambiamenti non riguardano solo i vertici del Comando Interregionale e di Legione, ma coinvolgono anche il Comando Provinciale di Napoli. Il Generale di Brigata Enrico Scandone, attuale Comandante del Provinciale, sarà destinato alla guida del Comando Legione Carabinieri “Emilia Romagna”. Al suo posto arriverà il Generale di Brigata Biagio Storniolo, che assumerà la guida della “Caserma Pastrengo” che ha competenze su tutti i comuni della Provincia di Napoli, compreso Napoli con la responsabilità di garantire la sicurezza su tutto il territorio partenopeo. Con questi nuovi incarichi, per ora solo sulla carta, visto che i movimenti saranno attuati non prima dell’estate, l’Arma dei Carabinieri mira a una costante rimodulazione dei vertici locali per affrontare con una nuova linfa le sfide del presente e a essere al passo con i tempi. Avvicendamenti che testimoniano l’importanza attribuita alla sicurezza e alla lotta contro la criminalità organizzata nella città di Napoli che vede in prima linea uomini e donne in divisa scelti tra i migliori investigatori e che sono pronti ad affrontare le sfide che questa città presenta. Tuttavia, è importante ricordare che il lavoro di contrasto alla criminalità non può essere svolto soltanto dalle forze dell’Ordine. È necessario abbattere il muro dell’omertà e della complicità per ottenere risultati concreti. È fondamentale che la comunità si unisca nella lotta contro la camorra e collabori con le autorità di pubblica sicurezza per garantire la tranquillità di tutti.

Angelo Covino

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