È con grande emozione che il Consiglio della Municipalità 7 si è riunito per discutere e approvare all’unanimità una proposta di grande significato: l’intitolazione di un tratto di strada a due eroi della Polizia Municipale, il capitano Francesco Bruner e il luogotenente Vincenzo Cinque. La decisione, maturata da tutte le parti politiche, è un modo per onorare la memoria di due uomini straordinari che hanno dedicato la loro vita alla protezione degli altri e alla difesa dei valori fondamentali di legalità e giustizia.
La storia di Francesco Bruner e Vincenzo Cinque inizia nel gennaio del 1987, quando indossarono per la prima volta l’uniforme della Polizia Municipale. Sin da quel momento, questi due uomini sono stati riconosciuti come persone solari, lavoratori instancabili e membri preziosi del corpo di via De Giaxa. Sempre pronti ad aiutare il prossimo, hanno affrontato ogni sfida con un sorriso sul volto, rappresentando un esempio di dedizione e altruismo per tutti coloro che li conoscevano.
La strage avvenuta il 15 maggio 2015 in via Napoli Capodimonte, quando l’infermiere 49enne Giulio Murolo uccise dal balcone di casa cinque persone, ha portato via la vita di Francesco e Vincenzo, ma il loro spirito e il loro ideale di vita restano vivi nei cuori di tutti coloro che li hanno conosciuti e amati.
«La proposta di intitolare il tratto di strada teatro di questa tragedia è un segno tangibile del profondo rispetto e gratitudine che la comunità nutre nei confronti di questi due eroi» spiega Rodolfo Carlo Raiola, il consigliere promotore dell’iniziatica che con Bruner e Cinque ha condiviso la divisa.
Raiola – in una nota – ha ringraziato il presidente della Municipalità 7, Antonio Troiano, il presidente della IV Commissione, i consiglieri di opposizione e maggioranza per il voto favorevole. Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche a direttore e funzionari della Municipalità, al colonnello Cardillo, comandante della polizia locale a Secondigliano.
A Bruner e Cinque, il primo morto sul colpo mentre era fuori servizio, il secondo in ospedale, il 12 luglio, in seguito alle ferite riportate nella sparatoria, entrambi intervenuti per salvaguardare vite umane dal raptus omicida di Murolo – ricordiamo – il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assegnato la medaglia d’oro al valor civile.
