Ieri la Scuola Consvip del Centro di Formazione Professionale “Madre Miradio della Provvidenza” di via Duca degli Abruzzi, a Secondigliano, ha aperto i battenti in occasione di un evento significativo dedicato alla valorizzazione dei talenti del territorio. La manifestazione ha visto la partecipazione dell’assessore regionale alla Formazione, Armida Filippelli, insieme a una serie di ospiti d’eccezione e testimonianze dirette.

L’evento è stato inaugurato con i saluti istituzionali di Pasquale Esposito, consigliere comunale, e di Antonio Troiano, presidente della VII Municipalità, che hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa nel contesto locale. Successivamente, sono intervenuti Antonella Ciaramella, coordinatrice dell’Assessorato Formazione Regione Campania, Gennaro Amato, presidente di AFINA, Giulio Cacciapuoti, presidente di CDO Campania e Mario Simonetti, Socio Fondatore di Caffè Toraldo Srl.

Secondigliano, con la sua ricca storia, è un tesoro nascosto che merita di essere valorizzato. Al di là delle sfide quotidiane, questa terra è ricca di risorse umane e culturali uniche. Ed è proprio per questo che l’assessore Filippelli e la Ciaramella, intervenendo all’inaugurazione, hanno sottolineato l’importanza di investire nell’istruzione professionale e nel futuro delle nuove generazioni.

Durante la sua visita, l’assessore ha interagito con gli studenti, mettendo in evidenza l’importanza di creare opportunità di lavoro attraverso la formazione professionale, sottolineando i tre poli fondamentali per lo sviluppo della formazione professionale: la scuola professionale stessa, le aziende e le istituzioni regionali.

La Scuola Dei Mestieri e dei Talenti di CONSVIP, dunque, rappresenta un luogo di apprendimento e crescita, dove gli studenti possono acquisire competenze pratiche e prepararsi per il mondo del lavoro.

Attraverso l’istruzione professionale, è possibile quindi creare un ponte verso il futuro, offrendo ai giovani la possibilità di realizzare i propri sogni e contribuire al progresso della città in cui vivono.

La presenza delle istituzioni, in conclusione, è stato invito a guardare oltre le difficoltà e a investire nelle competenze pratiche e nel futuro delle nuove generazioni.