La gestione e la manutenzione dei parchi nella Municipalità 8 del Comune di Napoli rappresentano una sfida complessa e urgente. Il presidente della Municipalità 8, Avv. Nicola Nardella, ha rilasciato a tal proposito una dichiarazione dettagliata, ponendo l’accento sulle criticità legate al parco “Ciro Esposito” a Scampia e sugli altri parchi municipali.
Parco “Ciro Esposito”: un polmone verde inaccessibile
Il parco “Ciro Esposito” a Scampia è un’importante area verde che, tuttavia, è inaccessibile da mesi. La ditta vincitrice della gara per i lavori di riqualificazione non ha ancora avviato i lavori, lasciando il parco chiuso proprio con l’approssimarsi della stagione estiva. «Ciò è grave – afferma Nardella – perché l’area potrebbe rappresentare un rifugio per tutti gli anziani alla ricerca di luoghi freschi e per i bambini e le bambine che non possono andare in vacanza». Nardella esprime preoccupazione anche per il significativo ribasso con cui la ditta ha vinto la gara, promettendo di vigilare affinché i lavori siano completati in modo adeguato.
Parchi come aree di attesa in caso di emergenza
Il Comune di Napoli sta preparando un’ordinanza che identifica il parco “Ciro Esposito” come area di attesa in caso di rischio sismico o vulcanico, insieme ai parchi “Spinelli” e “Abbondanza”. Questo richiede un’accelerazione nei lavori di riqualificazione e manutenzione. Tuttavia, i parchi municipali di Cupa Spinelli e Via dell’Abbondanza, così come il parco “Musella” a Piscinola, hanno perso il personale Bros impiegato fino a pochi mesi fa, aggravando ulteriormente la situazione.
Risorse limitate e sfide di manutenzione
La manutenzione del verde nella Municipalità 8 è ostacolata da risorse economiche limitate. Nardella spiega che la Municipalità deve gestire circa 120.000 metri quadrati di verde con un budget annuale di 800.000 euro lordi, destinato anche ad altre necessità come le manutenzioni stradali, la cura delle strutture sportive e degli immobili municipali, e la manutenzione di 54 plessi scolastici. «Se la matematica non è un’opinione, i conti non quadrano», sottolinea il Presidente.
Carenza di personale
La carenza di personale addetto alla manutenzione e alla gestione dei parchi è un altro problema cruciale. Attualmente, solo 12 operatori sono disponibili per la gestione di 3 parchi, con molteplici limitazioni dovute a benefici della Legge 104/92, trattamenti medici e invalidità. «I nostri parchi hanno bisogno di più lavoratori. Non è accettabile che le nostre piante organiche siano sottodimensionate in questo settore strategico», dichiara Nardella.
Appello per un cambiamento
Nardella conclude la sua dichiarazione con un appello alla necessità di più risorse umane ed economiche e di una pianificazione progettuale adeguata per garantire la manutenzione e la fruibilità delle aree verdi. Egli invita a un dialogo aperto con le associazioni e i cittadini per trovare soluzioni efficaci e condivise. «In caso contrario, la ricomposizione del legame cittadino/natura sarà un processo immobilizzato in una palude», conclude il Presidente.
