A seguito degli incontri del 27 e 28 agosto presso gli uffici della direzione generale dell’Ospedale Monaldi, non è stato raggiunto un accordo per il reintegro di 14 guardie giurate, a causa di un disallineamento tra le ore di servizio attualmente svolte e quelle previste nell’appalto del 2019.
Giuseppe Alviti, presidente dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE, ha denunciato la situazione, definendola una “grave azione” che grava sulle spalle dei lavoratori, sottolineando le negligenze di una gara di appalto gestita da Soresa. Alviti ha evidenziato che il numero di guardie giurate impiegate è maggiore rispetto al 2019, anche a causa dei servizi aggiuntivi legati al Covid-19, ma ha accusato la Security Service di ignorare questa realtà.
In risposta alla minaccia di licenziamento, Alviti ha dichiarato che le guardie giurate sono pronte a incatenarsi e a intraprendere uno sciopero della fame se non verranno reintegrate con il riconoscimento dei diritti acquisiti. Ha ribadito l’importanza di fermare i passaggi di cantiere “su misura” che danneggiano i lavoratori.
Il 1 settembre, se non verranno rispettate le assunzioni di tutti i lavoratori, è prevista proteste davanti alle sedi della Security Service e degli ospedali Monaldi e Cotugno.
