Ieri due agenti della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Secondigliano, Napoli, hanno notato una ragazzina di 13 anni in evidente stato di agitazione lungo via Roma verso Scampia, la strada esterna al penitenziario. Gli agenti si sono avvicinati e hanno chiesto notizie all’adolescente, scoprendo che era scappata di casa dopo un litigio con la madre, che le aveva ritirato il telefono cellulare.
Subito gli agenti hanno avvisato i familiari della ragazza, permettendo così un veloce ricongiungimento tra la giovane e la madre.
Raffaele Munno e Donato Vaia, rappresentanti del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), hanno evidenziato l’operato svolto dagli agenti, sottolineando l’importanza di riconoscere il loro contributo alla sicurezza e al benessere della comunità.
Il SAPPE ha ringraziato i poliziotti penitenziari per il loro incessante lavoro e per il ruolo fondamentale che svolgono sia all’interno delle carceri italiane che nelle strade, contribuendo a garantire ordine e sicurezza.
