La Parrocchia di Santa Maria Incoronatella nella Pietà dei Turchini, nel cuore del centro storico di Napoli, si prepara a celebrare per il terzo anno consecutivo la solenne Festa della Beata Vergine Maria che Scioglie i Nodi.
Questa devozione, molto cara a Papa Francesco, ha le sue radici in un evento miracoloso avvenuto nel 1615 ad Augusta, in Germania, quando il gesuita padre Jakob Rem riuscì a sciogliere i nodi del nastro nuziale di una coppia in crisi, grazie all’intercessione della Vergine Maria. Da allora, la devozione si è diffusa in tutto il mondo, arrivando anche a Napoli.
La parrocchia napoletana è diventata il punto di riferimento nazionale per questa particolare forma di culto mariano. Qui, nel 2018, è stata esposta una fedele riproduzione del quadro originale, dando il via a un flusso costante di devoti che raggiungono la chiesa per affidare alla Madre di Dio i propri “nodi” della vita, rappresentati da preghiere scritte su fazzoletti di carta annodati.
Il programma della festa prevede una novena di preparazione dal 19 al 27 settembre, con la recita della nuova preghiera approvata dall’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia. Il 27 settembre è in programma la processione del quadro di Maria per le vie del centro storico, mentre il 28 settembre, giorno della festa, ci saranno momenti di preghiera, Sante Messe e l’ormai tradizionale “incendio dei nodi”, simbolo della liberazione dai problemi affidati alla Vergine.
Inoltre, in occasione della festa, verrà presentato un cortometraggio che racconta la storia del prodigio da cui ha avuto origine questa devozione, girato tra i luoghi della città e la chiesa della Pietà dei Turchini.
La parrocchia napoletana, considerata il Santuario di Maria che Scioglie i Nodi, continua a essere un punto di riferimento nazionale per i devoti, anche grazie alla capillare diffusione sui social media e alle numerose coperture televisive e stampa che hanno contribuito a far conoscere questa particolare forma di culto mariano.
