Tentativo di evasione a Secondigliano: la Polizia Penitenziaria sventa la fuga di un detenuto


Questa mattina, un detenuto di etnia rom ha tentato di evadere dal carcere di Secondigliano. Grazie alla vigilanza e al tempestivo intervento della Polizia Penitenziaria, il tentativo è stato sventato.

Secondo quanto riportato dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), il detenuto, proveniente dal Reparto Adriatico, era riuscito a scavalcare il cortile passeggi e si stava dirigendo verso un’area del penitenziario dove era stata lasciata una corda. Per fortuna, il personale di ronda esterna ha notato il movimento sospetto e ha bloccato il fuggitivo prima che potesse portare a termine il piano.

Raffaele ‘Lello’ Munno e Donato Vaia, rispettivamente vice segretario regionale e dirigente del SAPPE, hanno evidenziato l’operato degli agenti, sottolineando la professionalità e il senso del dovere con cui svolgono il loro lavoro, nonostante le gravi carenze di organico. Inoltre hanno chiesto al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di riconoscere l’impegno degli agenti con una ricompensa.

La segretaria regionale SAPPE, Tiziana Guacci, ha ribadito la gravità della situazione penitenziaria in Campania, evidenziando la frequenza di atti violenti contro il personale e la mancanza di provvedimenti adeguati contro i responsabili. Ha inoltre sottolineato la necessità di investimenti in tecnologia per migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, ha definito “allarmanti” gli eventi critici che si verificano quotidianamente nelle carceri. Ha chiesto interventi urgenti per ripristinare la legalità nel circuito penitenziario, evidenziando l’importanza di un regime custodiale più rigoroso e di misure di sicurezza più efficaci.

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