Monsignor Domenico Battaglia, un nuovo cardinale per la speranza e la solidarietà nella Chiesa

Il prossimo Concistoro, previsto per il 7 dicembre, segnerà un’importante tappa nella storia della Chiesa cattolica con la creazione di 21 nuovi cardinali, tra cui figura monsignor Domenico Battaglia, l’attuale arcivescovo di Napoli. La notizia è stata ufficializzata dal direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, che ha confermato l’inclusione di Battaglia tra i nuovi porporati, sottolineando il suo impegno pastorale e sociale.

Monsignor Battaglia, conosciuto affettuosamente come “don Mimmo”, è una figura di spicco nel panorama ecclesiastico italiano, in particolare nel Sud del Paese. Originario di Satriano, in Calabria, ha dedicato gran parte della sua vita al servizio degli emarginati e delle fasce più vulnerabili della società. Prima di assumere la guida dell’arcidiocesi di Napoli nel dicembre 2020, è stato vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, dove ha dimostrato un forte impegno nel sostegno ai giovani e ai tossicodipendenti.

La sua carriera ecclesiastica è caratterizzata da un profondo senso di responsabilità sociale. Battaglia ha lavorato per anni al “Centro Calabrese di Solidarietà”, un’importante struttura di supporto per le persone con problemi di dipendenza, e ha ricoperto il ruolo di presidente nazionale delle Comunità Terapeutiche. Inoltre, ha servito come vicepresidente della Fondazione Betania di Catanzaro, un’organizzazione di assistenza e carità. Queste esperienze hanno forgiato il suo approccio pastorale, improntato alla solidarietà e all’attenzione per i più fragili.

Il suo motto episcopale, “Coraggio, alzati, ti chiama!”, deriva dalle parole di Gesù a Bartimeo, e riflette il suo desiderio di incoraggiare gli altri a superare le difficoltà. Messaggio che  risuona profondamente nel suo operato, che si è sempre concentrato sulla denuncia della violenza e della criminalità, cercando di portare speranza in una città come Napoli, nota per le sue sfide sociali.

Con la creazione di 21 nuovi cardinali, il Collegio cardinalizio si arricchirà di figure rappresentative di diverse aree geografiche e culturali. Nel prossimo Concistoro, solo un cardinale non sarà elettore, mentre gli altri porteranno la loro esperienza e visione alla Chiesa. Attualmente, il Collegio sarà composto da 256 membri, di cui 141 elettori, riflettendo una crescente diversità e universalità.

Questo Concistoro è il decimo indetto da Papa Francesco e rappresenta un passo significativo nella sua visione di una Chiesa inclusiva e attenta alle sfide contemporanee. La scelta di cardinali provenienti da varie parti del mondo, inclusi continenti come l’Asia e l’Africa, sottolinea l’impegno del Papa nel rendere la Chiesa un luogo di dialogo e incontro, capace di rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione.

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