La sede di Confindustria Avellino ha ospitato un seminario di grande rilevanza intitolato “Obblighi e opportunità dal sistema Dogane”, organizzato in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane di Avellino. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti chiave del mondo economico e doganale, con l’obiettivo di informare le imprese sulle opportunità offerte dal sistema doganale italiano.

L’incontro è stato inaugurato dai saluti del Presidente di Confindustria Avellino, Emilio de Vizia, e dal Dirigente dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la Campania, Maurizio Pacelli. Entrambi hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e le imprese per affrontare le sfide attuali del mercato.

Durante il seminario, i funzionari Giuseppe Bove, Gilda Conforti e Maria Cristina Galasso dell’Ufficio delle Dogane di Avellino hanno presentato una serie di interventi tecnici dedicati a temi di grande attualità. Tra i punti salienti, è stata discussa la qualifica di Operatore Economico Autorizzato (AEO), un riconoscimento che offre alle aziende vantaggi significativi in termini di semplificazione dei controlli doganali e accesso a procedure preferenziali.

Inoltre, è stata analizzata la questione delle agevolazioni fiscali per il gasolio utilizzato nella produzione di forza motrice, una misura che può comportare un notevole risparmio per le imprese operanti nel settore. Un altro argomento di spicco è stato il recente meccanismo di adeguamento del Carbonio alle frontiere (CBAM), che mira a garantire che le politiche climatiche europee siano sostenute anche nelle importazioni. Sono state fornite indicazioni pratiche sulle procedure di accesso al registro per le aziende interessate.

Il seminario non solo ha rappresentato un’opportunità di apprendimento e aggiornamento, ma ha anche rafforzato il legame tra Confindustria e l’Agenzia delle Dogane, sinergia fondamentale per informare le imprese sulle facilitazioni disponibili e promuovere un ambiente economico favorevole, capace di sostenere la crescita e l’innovazione.

Angelo Covino