Il capoluogo partenopeo è tornato a fare i conti con un episodio di violenza che ha la città. Questa mattina, intorno alle 5, un giovane di 18 anni, Arcangelo Correra, è stato ferito alla testa da un colpo di pistola mentre si trovava nel centro storico, in via dei Tribunali, all’angolo con piazza Sedil Capuano. Trasportato d’urgenza all’ospedale Vecchio Pellegrini, le sue condizioni sono subito apparse critiche, e purtroppo, poco dopo, è deceduto.
Secondo le testimonianze raccolte, un uomo si è avvicinato alla vittima e ha sparato un colpo alla testa, per poi dileguarsi. Arcangelo, descritto come un ragazzo incensurato, era cugino di Luigi Caiafa, un altro giovane ucciso nel 2020 durante una rapina, un episodio che aveva già sollevato preoccupazioni sulla violenza giovanile all’ombra del Vesuvio, fenomeno che sembra crescere in modo allarmante.
Catello Maresca, magistrato antimafia e consulente della Commissione Bicamerale per le questioni regionali, ha chiesto un intervento immediato da parte del Governo: “A Napoli ancora violenza giovanile. Un ragazzo è stato colpito alla testa da un proiettile stamattina all’alba nel centro storico. Intervenga subito il Governo. Il tempo è ormai scaduto”.
Maresca ha evidenziato la necessità di un Commissario per affrontare la questione giovanile, sottolineando che la situazione attuale è addirittura più grave di quella riscontrata in altre aree, come Caivano. Il magistrato ha richiesto un approccio multifattoriale, che comprenda controllo, repressione e un percorso educativo di formazione antimafia per i giovani. “Servono persone competenti ed attrezzate”, ha aggiunto, rimarcando l’importanza di un piano strategico per affrontare le radici del fenomeno.
