Il 29 novembre e il 30 novembre saranno due giorni cruciali di mobilitazione in Italia con sindacati di base, movimenti e cittadini che scenderanno in piazza per contestare le politiche del governo Meloni.
Il 29 novembre si terrà uno sciopero generale e generalizzato indetto da COBAS CUB SGB e altri sindacati conflittuali. La manifestazione regionale, in Campania, avrà inizio alle ore 10 in piazza Municipio a Napoli. Tra le principali rivendicazioni ci sono: lo smantellamento della sanità e della scuola pubblica, il DDL 1660 e l’autonomia differenziata, il genocidio del popolo palestinese e la guerra in Medio Oriente, l’invio di armi in Ucraina, la tutela del diritto alla casa al lavoro al salario e al reddito, la necessità di una maggiore tutela ambientale.
La mobilitazione vuole essere un forte segnale di dissenso verso le politiche del governo, che secondo i sindacati di base, stanno penalizzando i ceti più deboli e mettendo a rischio diritti fondamentali oltre a supportare scelte belliche che alimentano i conflitti internazionali
Il giorno successivo il 30 novembre è prevista una manifestazione nazionale a Roma contro il genocidio del popolo palestinese e contro tutte le guerre e le spese militari. Quest’iniziativa si collega strettamente alle rivendicazioni della giornata precedente in un’ottica di unità di intenti tra le diverse realtà impegnate nella lotta per la pace e la giustizia sociale.
