Pompei: un convegno per dire no alla violenza sulle donne

Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la città di Pompei ha ospitato un importante convegno presso la Sala Consiliare del Comune. L’evento, moderato dalla giornalista Barbara Castellani, ha visto la partecipazione di un panel di esperti nel settore, tra cui avvocati, una criminologa e un dirigente della Polizia di Stato.

Al centro del dibattito, la tragica storia di Stefania Formicola, una giovane donna di 28 anni uccisa dall’uomo che amava. A raccontare la sua vicenda è stata la madre, Adriana Esposito, che ha descritto il drammatico percorso di violenze domestiche subite dalla figlia, fino all’epilogo fatale. Particolarmente commovente è stata la testimonianza della criminologa Alessandra Formicola, parente di Stefania, che con gli occhi velati di lacrime ha lanciato un accorato appello alle donne: “Denunciate, per salvare la vostra vita”.

Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha voluto fortemente questo convegno, annunciando l’intitolazione di una via cittadina a Stefania Formicola, in sua memoria. Oltre 140 studenti del Liceo Pascal, accompagnati dalla dirigente scolastica Filomena Zamboli e dal professor Valerio Carotenuto, hanno partecipato attivamente all’evento, interagendo con i relatori e ponendo domande sui temi della violenza di genere e della tutela delle vittime.

Tra gli argomenti affrontati, il codice rosso, l’inasprimento delle pene e il braccialetto elettronico, misure volte a garantire maggiore sicurezza alle donne dopo la denuncia. Il dirigente della Polizia di Stato, Renata Catalano, ha invitato il pubblico a memorizzare il numero 1522, il centralino anti-violenza a cui possono rivolgersi non solo le vittime, ma anche eventuali testimoni.

Il convegno si è concluso con una toccante performance del Liceo Coreutico Pascal, che ha rappresentato il dramma di Stefania Formicola, attraverso l’immagine di una coppia di sposi tra l’amore e la tragedia. Un ringraziamento speciale è andato al brand Givova, sensibile alle tematiche sociali, che ha omaggiato gli studenti con zainetti rossi, a memoria dell’importante evento.

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