Il Liceo Statale Elsa Morante di Napoli, con sede a Scampia, ha organizzato un importante convegno sul tema della “Violenza di Genere Violenza di Generi”, in programma il 4 dicembre, dalle ore 9, presso l’Aula Magna dell’istituto.
L’evento inaugura il ciclo di convegni liceali programmati dal Liceo Elsa Morante – La casa di Elsa – Museo della Legalità per l’anno scolastico 2024/2025.
La violenza di genere, come spiegato dagli organizzatori, “si basa sulla non accettazione dell’Altro, sulla sua distruzione e sulla conferma di una struttura gerarchica di dominio tra i sessi e i generi”. Questa problematica riguarda le donne in tutto il mondo, ma anche la comunità LGBTQ+, spesso bersaglio di discriminazioni per l’allontanamento dai canoni di genere tradizionali.
Il convegno, moderato dal giornalista Pasquale Piscitelli, vedrà gli interventi della dirigente scolastica Giuseppina Marzocchella, di esperti come il dott. Luigi Caroppo, console regionale della Federazione Nazionale Maestri del lavoro, il prof. Giovanni Russo, capo della Segreteria del Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione e del Merito, il dott. Achille Trisi, presidente dell’Associazione Vita e Valori, psicologa psicoterapeuta dott.ssa Annamaria Meterangelis, che approfondirà il tema del ciclo della violenza e della manipolazione psicologica.
Sono previste anche testimonianze dell’atleta nazionale master di basket Luisa Corallo e di Rosaria Pennino e Maria Teresa Giglio. Ci sarà inoltre spazio per la proiezione del video “La vita inizia quando finisce la paura” a cura del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e per una performance del gruppo teatrale Oltres, diretto da Emilio Marchese.
L’incontro si concluderà con la visita al Museo della Legalità – la Casa di Elsa, inaugurato a settembre dal Liceo Elsa Morante e dedicato a Giancarlo Siani e a tutte le vittime innocenti assassinate dalle mafie.
Un’occasione importante per sensibilizzare studenti e cittadinanza su un tema purtroppo ancora attuale e per promuovere una cultura del rispetto e dell’inclusione.
Angelo Covino
