Il Real Bosco di Capodimonte, uno dei polmoni verdi più importanti di Napoli, si conferma anche come sito di rilevante interesse scientifico grazie al potenziamento della sua stazione di monitoraggio ambientale.
La stazione, parte integrante dell’infrastruttura Icos (Integrated Carbon Observation System), ha avviato una nuova fase operativa grazie all’installazione di tecnologie all’avanguardia sulla torre di monitoraggio alta 30 metri. Questo importante upgrade, realizzato con il sostegno del progetto Pro-Icos_Med del Ministero dell’Università e della Ricerca, segna un punto di svolta nella capacità della struttura di raccogliere dati cruciali per lo studio dell’ambiente urbano e del suo rapporto con i cambiamenti climatici.
“La stazione di misura posta all’interno del Bosco di Capodimonte fornisce dati che dimostrano l’importanza del Bosco per la qualità ambientale della città di Napoli”, afferma Carlo Calfapietra, direttore di Cnr-Iret, Focal Point di Icos Italia nonché Principal Investigator della stazione. “La stretta collaborazione con la Direzione del Bosco assicura di lavorare ad altissimi standard scientifici pur nella completa salvaguardia del patrimonio culturale e naturale”.
Eike Schmidt, direttore del Museo e Real Bosco, sottolinea il ruolo strategico di questa infrastruttura: “Capodimonte rappresenta il polmone verde di Napoli, non solo un importante museo in un parco urbano tra i più vasti d’Italia, ma un sito di grande valenza ecologica al servizio della città. La ripartenza e il potenziamento della stazione di monitoraggio, al lavoro su temi cruciali del cambiamento climatico, fa oggi del Museo e Real Bosco un centro di ricerca anche ambientale e naturalistico”.
Tra i risultati più recenti della stazione, uno studio pubblicato sulla rivista Urban Climate ha analizzato il ruolo delle aree verdi urbane per il sequestro del carbonio e la mitigazione delle ondate di calore, dimostrando l’importanza del Real Bosco per la città di Napoli.
Il Real Bosco di Capodimonte, che ha recentemente raddoppiato i percorsi fitness, rappresenta un importante patrimonio naturalistico e storico, ma allo stesso tempo ospita un’area protetta, grazie alla presenza del Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi di Napoli. La stazione raccoglie dati fondamentali per la comprensione dell’ambiente urbano e del suo rapporto con i cambiamenti climatici dal 2015.
