Un significativo passo avanti nella tutela e valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva sannita è stato compiuto presso l’Università Giustino Fortunato di Benevento, dove si è tenuto il convegno “Evoolio, l’evoluzione dell’olio EVO del Sannio tracciato con la Blockchain”. L’evento ha catalizzato l’attenzione di numerosi attori del settore, riunendo in un costruttivo dialogo esperti, rappresentanti delle forze dell’ordine, studenti e portatori d’interesse del comparto oleario.
La giornata si è aperta con il caloroso benvenuto della Prof.ssa Ida D’Ambrosio, portavoce del Magnifico Rettore Prof. Giuseppe Acocella, affiancata dal Dott. Raffaele Amore, alla guida dell’Associazione Olivicoltori Sanniti (AOS). Il loro intervento inaugurale ha posto l’accento sulla valenza strategica di questa iniziativa per l’intero territorio e il suo patrimonio olivicolo.
Il programma ha visto susseguirsi interventi di elevato spessore istituzionale, a partire dal Ten. Col. Luca Pirrera, al comando del Gruppo Guardia di Finanza di Benevento, che ha offerto una dettagliata panoramica sugli strumenti investigativi e le operazioni di contrasto alle frodi nel settore dell’olio extravergine. La discussione è proseguita con il contributo del Ten. Col. Rosario Basile, comandante del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Salerno, che ha approfondito le tematiche legate alla sicurezza alimentare e alle strategie preventive contro le adulterazioni.
Di particolare rilevanza è stato l’intervento congiunto del Dott. Carmine Laudiero, Direttore dell’Ufficio Dogane di Benevento, e del Dott. Fabio Botto, POER della Sezione Dogane della Direzione Territoriale Campania. I relatori hanno posto l’accento sull’importanza del monitoraggio dei considerevoli flussi di olio che transitano attraverso gli scali marittimi di Napoli e Salerno, sottolineando il ruolo fondamentale del Laboratorio Chimico napoletano nella lotta alla contraffazione.
Il convegno ha evidenziato come l’adozione della tecnologia blockchain rappresenti una svolta epocale per il settore olivicolo sannita, offrendo nuove prospettive per la tutela e la valorizzazione di questo prezioso prodotto. L’iniziativa segna un momento cruciale nell’evoluzione del comparto, dove l’innovazione tecnologica si pone al servizio della tradizione, garantendo trasparenza, tracciabilità e autenticità di una delle eccellenze più rappresentative del Made in Italy agroalimentare.
Questo incontro non solo ha posto le basi per un futuro più sicuro e trasparente del settore oleario locale, ma ha anche dimostrato come la sinergia tra istituzioni, forze dell’ordine e operatori del settore sia fondamentale per preservare e promuovere il patrimonio olivicolo del Sannio.
Angelo Covino
