“Non arrendetevi al male”, era il 1990 quando la voce del Papa Santo si elevò forte dalla piazza centrale del quartiere di Scampia…sono passati 35 anni da quella voce forte e decisa di chi donava speranza ad un quartiere troppe volte passato alla ribalta per fatti di cronaca nera.
Gli echi di quella voce oggi restano ancora nell’aria, tra le vele abbattute e una riqualificazione che tarda a partire, gli echi di quella voce si mischiano tra le grida gioiose di bambini che giocano, si confondono con i rumori dei motorini che improvvisano gare facendo delle strade un circuito da corsa.
La voce di Giovanni Paolo II diventa sibilo di speranza per chi è rimasto tutti questi anni a mostrare la faccia vera e bella di Scampia. Profeti di questo sibilo sono le comunità parrocchiali del quartiere che ogni giorno si sforzano di compiere piccoli passi tra le tante difficoltà per aiutare le persone a dare forma a quella speranza.

Loro non si sono mai arresi, loro sono rimasti come avamposti di speranza, come sentinelle che aspettano la luce del nuovo giorno per gridare agli altri che la notte è finita.
Eretta negli anni 70 la parrocchia della Resurrezione è la più antica delle comunità parrocchiali di Scampia, sorge al centro di Via Monterosa. Essa si estende nella zona più antica del quartiere e la sua crescita si è sviluppata di pari passo alla crescita del quartiere.
Da sempre al fianco della popolazione di Scampia, la parrocchia ha promosso agli inizi degli anni 80 importanti iniziative di riqualificazione del territorio. Ad oggi, la parrocchia rimane un centro educativo e religioso che accoglie le tante persone che ogni giorno frequentano gli ambienti parrocchiali.
In una lettera che il Cardinale di Napoli, Mons. Domenico Battaglia scrisse ai giovani di Scampia, riuniti in un incontro con le scuole sul tema della devianza in adolescenza, si pronunciava così:
“Vorrei che insieme potessimo passare dalla forza dei sogni alla concretezza dei segni. Ma per farlo ho bisogno di te! Questo tempo presente ha bisogno di te. Questa città ha bisogno di te. Questa Chiesa ha bisogno di te”
Che la strada giusta sia l’essere insieme? Sia il pensarsi tutti membri di una sola e grande comunità? La Chiesa voce profetica e silenziosa ci sta provando, l’iniziativa del Patto educativo su Napoli ne è certezza, la voce profetica diventa segno di speranza per gli ultimi, la voce profetica diventa gesto concreto vivendo il territorio, incontrando persone, dando speranza a chi non vive più nella speranza.
Siamo pellegrini di speranza, missionari sulla via che porta agli altri, siamo ponti costruiti per il bene, siamo la Scampia di chi non abbatte ma costruisce.
La comunità della Resurrezione
