San Pietro a Patierno, maxioperazione interforze: duro colpo all’illegalita’ diffusa

Un’imponente operazione di controllo interforze ha visto dispiegarsi sul territorio un articolato dispositivo di sicurezza che ha coinvolto l’Unità Operativa Secondigliano della Polizia Locale, l’Unità Investigativa Centrale, l’Unità Tutela Patrimonio, l’Unità Tutela Edilizia, il Nucleo Veicoli Abbandonati e il Gruppo Intervento Territoriale, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Secondigliano, i medici veterinari dell’ASL e i tecnici specializzati dell’ENEL.

L’intervento coordinato ha fatto emergere un articolato sistema di illegalità nel quartiere di San Pietro a Patierno, precisamente nel complesso di edilizia residenziale pubblica di via della Bussola. Le verifiche effettuate hanno rivelato una situazione allarmante nel settore abitativo: delle quattro unità immobiliari sottoposte a ispezione, ben due sono risultate occupate illegalmente. In uno dei casi più eclatanti, gli inquilini abusivi non si sono limitati all’occupazione indebita, ma hanno anche realizzato un sofisticato sistema di furto di energia elettrica. La seconda abitazione, già oggetto di precedenti segnalazioni, presentava ulteriori modifiche strutturali non autorizzate e continuava a beneficiare di allacciamenti elettrici irregolari.

Il raggio d’azione dei controlli si è esteso anche al settore commerciale, dove sono emerse numerose irregolarità. Due attività sono state pesantemente sanzionate per una serie di violazioni: dall’occupazione non autorizzata di suolo pubblico alla vendita illegale di bevande alcoliche, dall’assenza della necessaria documentazione SCIA alle modifiche strutturali non conformi. Particolare attenzione ha destato il caso di una sala giochi, il cui gestore è stato denunciato per esercizio abusivo dell’attività e per la presenza di un Pitbull sottoposto a mutilazioni illegali delle orecchie, oltre che sprovvisto del prescritto microchip.

Un altro episodio significativo ha riguardato il rinvenimento di un pony, tenuto illegalmente in un’area comunale che era stata arbitrariamente recintata. L’animale, privo di microchip identificativo, è stato posto sotto sequestro sanitario, mentre il responsabile dell’occupazione abusiva del terreno è stato deferito all’autorità giudiziaria.

L’operazione ha incluso anche un’intensa attività di ripristino del decoro urbano, con la rimozione di sedici veicoli in stato di abbandono, di cui cinque motoveicoli e undici automobili. Nel corso dei controlli su strada, che hanno interessato trentuno veicoli, compresi tre con targa straniera, sono state elevate sei contravvenzioni per diverse infrazioni al codice della strada, dalla mancanza di assicurazione all’assenza di revisione, fino al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.

Lascia un commento