Una giornata storica ha segnato l’incontro tra la delegazione della Municipalità 7 di Napoli e la Comunità di Caselle in Pittari, nel Cilento. La delegazione napoletana, guidata dal presidente Antonio Troiano, è stata accolta dal sindaco Giampiero Nuzzo, insieme al presidente della Fondazione Polis don Tonino Palmese, al segretario generale Enrico Tedesco e agli assessori Maura Striano e Mauro Marotta, in rappresentanza di Comune e Municipalità.
La cerimonia si è svolta in un’atmosfera di profonda commozione, incentrata sulla memoria di Attilio Romanò, vittima innocente della camorra e sulla promozione dei valori della legalità. Un momento particolarmente toccante è stato lo svelamento di una targa commemorativa, seguito dalla piantumazione di un albero, simbolo eloquente di vita e rinnovamento, che ora rappresenta il forte legame tra le due comunità.
L’evento è proseguito presso la bottega libreria Jepis di Caselle in Pittari, dove gli studenti della Municipalità 7 hanno presentato e commentato le fotografie vincitrici di un concorso, condividendo le emozioni e le riflessioni che hanno ispirato i loro scatti.
“Oggi, con questo gesto simbolico, rinnoviamo il nostro impegno verso la memoria di Attilio Romanò e di tutte le vittime innocenti di camorra e violenza,” ha dichiarato Troiano, “ma soprattutto verso la costruzione di un futuro più giusto e senza paura.”
Questo gemellaggio rappresenta molto più di un semplice accordo istituzionale: è un ponte tra comunità che si impegnano attivamente nella costruzione di un futuro basato sulla legalità e sulla solidarietà. Il coinvolgimento dei giovani studenti sottolinea l’importanza di trasmettere questi valori alle nuove generazioni, rendendoli protagonisti attivi del cambiamento sociale.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di sensibilizzazione e educazione alla legalità, dimostrando come la collaborazione tra istituzioni e territori possa generare concrete opportunità di crescita e sviluppo sociale.
