Commemorazione del bombardamento a San Pietro a Patierno, Paglionico: «Monito per la pace»

Il 4 aprile 1943 rappresenta una data indelebile nella memoria di San Pietro a Patierno, quando un bombardamento americano causò numerose vittime tra i cittadini locali e i passeggeri del tram provenienti dai comuni limitrofi. Ad ottanta due anni di distanza, la Municipalità 7 mantiene vivo il ricordo di quella tragedia attraverso una commemorazione che assume un significato ancora più profondo nel contesto internazionale attuale.
Il consigliere Pasquale Paglionico ha sottolineato l’importanza di questa ricorrenza, evidenziando come gli eventi bellici contemporanei – da Gaza a Israele, dall’Ucraina alla Russia – rendano ancora più urgente una riflessione sulla pace e sulle conseguenze dei conflitti.
Paglionico ha espresso particolare attenzione al coinvolgimento delle giovani generazioni, proponendo un approccio educativo che vada oltre la semplice commemorazione. La sua visione include la creazione di percorsi formativi nelle scuole, finalizzati a sviluppare nei giovani valori fondamentali come la fratellanza, l’unità e l’accettazione dell’altro.
L’evento commemorativo, per cui ringrazia fortemente la Presidenza della Municipalità, si svolgerà presso il Parco 4 aprile, una scelta che assume un duplice significato: da un lato onorare la memoria delle vittime, dall’altro rivitalizzare uno spazio pubblico a lungo trascurato dalle precedenti amministrazioni. Questa decisione riflette l’impegno dell’attuale Amministrazione nel recupero e nella valorizzazione degli spazi comuni come luoghi di memoria collettiva e aggregazione sociale.
La commemorazione rappresenta non solo un momento di ricordo, ma anche un’opportunità per la comunità di riflettere sul valore della pace e sull’importanza di tramandare alle nuove generazioni gli insegnamenti della storia, affinché tragedie simili non si ripetano mai più.
“Solo chi non conosce la storia è destinato a ripeterla”, ricorda il Consigliere Paglionico, sottolineando come la memoria storica sia fondamentale per costruire un futuro di pace e comprensione reciproca.

Paglionico, tuttavia, evidenzia  la mancata opportunità di far prima un percorso e poi la festa, attribuendo maggiore solennità e organizzazione all’evento e di aver insistito affinché la conclusione si tenesse nel Parco 4 aprile, considerata l’assenza della festa di Carnevale.

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