Il bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 del Comune di Arzano ha sollevato un acceso dibattito, con il consigliere comunale Salvatore Borreale in prima linea nel criticarne i contenuti. Approvato dalla maggioranza, il bilancio è descritto da Borreale come una manovra priva di visione e di strategie concrete per il futuro della comunità.
Secondo il consigliere, il bilancio si presenta come un insieme di soli tagli e aumenti fiscali, che colpiscono duramente le fasce più vulnerabili della popolazione. In particolare, i tagli riguardano settori cruciali come l’istruzione, con una riduzione di 6 milioni di euro, e le attività culturali, che subiscono un abbattimento di 213.000 euro. “La cultura e lo studio non sono tra le loro priorità”, afferma Borreale, sottolineando come questo approccio possa compromettere il futuro dei giovani arzanesi.
Anche l’assetto del territorio e l’edilizia abitativa sono stati penalizzati, con ulteriori 6 milioni di euro tagliati. I rifiuti e le politiche ambientali, settori già in difficoltà, hanno visto riduzioni significative, con un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini. “Questo bilancio non migliora le condizioni delle famiglie e non offre alcun sostegno all’occupazione”, denuncia il consigliere.
Borreale critica anche l’aumento delle spese per il servizio idrico e per il personale, evidenziando possibili aumenti delle tariffe e una gestione poco trasparente delle risorse. “Cosa bolle in pentola? Ci si deve preoccupare per l’esternalizzazione dei servizi”, si domanda, mettendo in guardia i cittadini su possibili futuri rincari.
La ciliegina sulla torta, secondo Borreale, è rappresentata dall’aumento delle tariffe della mensa scolastica, che colpisce ulteriormente le famiglie già provate da una crisi economica. “I genitori vorrebbero confrontarsi con la sindaca sulle tasse, non sul PUC”, osserva, esprimendo la frustrazione di una comunità stanca di promesse non mantenute.
In conclusione, il bilancio di previsione 2025-2027 è definito da Borreale come un’opportunità sprecata per promuovere crescita e sviluppo. “Questo è un bilancio da bocciare nella sua totalità”, afferma, invitando i cittadini a ricordare queste scelte alle prossime elezioni regionali e comunali. Un invito a riflettere su un futuro che, secondo il consigliere, necessita di maggiore attenzione e responsabilità da parte di chi amministra.
Angelo Covino
