La lettura è un modo per immergersi in un altro mondo, immaginare nuovi scenari e immedesimarsi in altre storie: ma cosa potrebbe accadere se ci fosse data la possibilità di poter entrare nella testa dello scrittore per decidere il finale del racconto che stiamo leggendo?
Questo è ciò che ha spinto Carmela Capriello, scrittrice secondiglianese, a portare avanti una sorta di esperimento con il suo terzo romanzo intitolato “’Na vita senza perdono- Storie di sangue a Secondigliano”.
La Capriello infatti ha cominciato a scrivere questo romanzo, in verità solo il corpo del romanzo stesso, per invitare i lettori a collaborare attivamente alla stesura: “Ho pensato ad un libro costituito da 10 capitoli da scrivere insieme a chi leggerà il romanzo: in particolare, attraverso i miei canali social, aprirò dei momenti di condivisione in cui chi ha piacere potrà lasciare le sue idee per scrivere interamente questa storia” ha spiegato la Capriello e ha aggiunto: “Amo poter interagire con i lettori, ritengo la connessione con loro una parte fondamentale di questa mia passione e ho deciso di intraprendere questo piccolo esperimento con loro, rendendoli partecipi, ascoltando i loro suggerimenti e provando ad immaginare una lettura più dinamica e immersiva. Ho lasciato tra le pagine una serie di domande e spunti di riflessione che possono ispirare i lettori nella scrittura del romanzo”.
Il libro è disponibile su Amazon in formato kindle ed è il sequel della saga “Mammasantissima” e “’A storia e Carmela”: il protagonista di quest’ultimo romanzo è Antonio, un ragazzo di Secondigliano che ha scelto la strada della delinquenza e che, ad un certo punto della sua vita, fa perdere le sue tracce: tutti provano a capire dove sia finito, in particolare una giornalista e poi…il resto della storia saranno i lettori a scriverlo, finirà bene oppure la vicenda si complicherà?
Sara Finamore
