I prezzi al consumo nel capoluogo partenopeo segnano a marzo 2025 un rialzo dello 0,2% su base mensile, mentre l’inflazione annua si attesta al 2,3%, in lieve accelerazione rispetto al 2,1% registrato a febbraio.
Il settore turistico napoletano mostra significativi rincari: i voli nazionali (+16%) e internazionali (+9,9%) evidenziano un sostanziale aumento dei costi per i collegamenti aerei. Le strutture ricettive cittadine registrano incrementi del 5,1% per alberghi e motel.
Sul fronte alimentare, il mercato napoletano riporta dinamiche contrastate: mentre la frutta fresca aumenta del 3,5%, si osservano riduzioni per l’olio di oliva (-3,4%) e gli ortaggi freschi (-3,2%). Il settore della ristorazione mantiene una sostanziale stabilità, con lievi aumenti solo nel comparto fast food (+0,5%).
Le utilities domestiche mostrano rincari: il gas naturale cresce del 2,7% e l’energia elettrica dell’1,3%, mentre il gasolio per riscaldamento segna una flessione del 4,6%. I servizi di trasporto urbano rimangono stabili, con variazioni nulle per autobus e taxi.
I pacchetti vacanza con destinazioni nazionali registrano un calo del 7,4%, possibile segnale di strategie commerciali per incentivare il turismo interno.
Le comunicazioni evidenziano una flessione dello 0,4%, con riduzioni nei prezzi della telefonia, mentre i servizi bancari e assicurativi mostrano variazioni contenute.
L’andamento dei prezzi nel comune di Napoli riflette un quadro economico in moderata tensione inflazionistica, con pressioni concentrate principalmente nel settore dei trasporti aerei e delle strutture ricettive.
