La storia di Valentina Giacalone è un esempio illuminante di come le avversità possano trasformarsi in opportunità di crescita e rinascita. Durante gli anni dell’adolescenza, Valentina ha affrontato il bullismo, un’esperienza che ha lasciato cicatrici profonde, offuscando la sua autostima e facendole mettere in dubbio il suo valore personale. Questo periodo difficile l’ha allontanata dalla sua passione per la moda, che sembrava un sogno sempre più lontano.

“Essere vittima di bullismo è stato devastante”, racconta Valentina. “Mi ha tolto la fiducia in me stessa e mi ha fatto mettere da parte ciò che amavo di più.”

Tuttavia, con il tempo e grazie al costante supporto della sua famiglia e degli amici, Valentina è riuscita a completare il suo percorso di studi e a riscoprire la sua forza interiore. Un passo decisivo nella sua rinascita è stato l’invio della sua candidatura a un’agenzia di moda. Nonostante le sue insicurezze, è stata accolta e ha iniziato a lavorare come modella e fotomodella. Un  percorso professionale che  le ha permesso di riscoprire la sua bellezza e unicità, e di contraddire tutte le voci negative che il bullismo aveva alimentato.

“La moda mi ha ridato la voce che il bullismo mi aveva tolto”, afferma. “Ogni volta che sfilavo, sentivo di smentire tutte le parole cattive che mi erano state dette.”

La vera svolta è arrivata nel 2024, durante una sfilata organizzata nel negozio di sua madre. In quell’occasione, Valentina ha ascoltato numerose storie di altre ragazze che avevano vissuto esperienze simili al bullismo. Fu in quel momento che comprese l’importanza di creare uno spazio dove le persone potessero sentirsi accolte e sostenute, e così nacque l’idea di “Non Solo Moda”. L’associazione è stata fondata con l’intento di utilizzare la moda come strumento di guarigione, offrendo alle persone l’opportunità di riscoprire il loro valore e la loro bellezza.

“Volevo che nessun’altra ragazza si sentisse sola come mi ero sentita io”, spiega Valentina. “La moda può essere un potente strumento di empowerment.”

Un progetto fondamentale di “Non Solo Moda” è lo “Shooting Terapia”. Questo programma utilizza la fotografia come mezzo per permettere alle donne di vedere se stesse sotto una nuova luce. Gli shooting fotografici si svolgono in un ambiente sicuro e accogliente, dove le partecipanti possono esprimersi liberamente e sentirsi apprezzate. I risultati di questo progetto sono straordinari: molte donne, per la prima volta, sperimentano il senso di bellezza e autostima che il bullismo aveva loro negato.

“Una ragazza mi ha detto: ‘Per la prima volta mi sono sentita bella’, e questo per me vale più di qualsiasi cosa”, dice Valentina con emozione.

Gestire l’associazione presenta molte sfide, specialmente in termini di finanziamenti e risorse. Valentina sottolinea quanto sia impegnativo mantenere viva l’associazione, ma ogni sorriso e ogni testimonianza di cambiamento positivo nelle partecipanti rappresentano un motivo potente per continuare a lottare.

“Ogni giorno è una sfida, ma vedere i cambiamenti nelle persone mi dà la forza di andare avanti”, commenta.

Guardando al futuro, Valentina ha grandi progetti per “Non Solo Moda”. Desidera espandere le attività dell’associazione, includendo supporto professionale con psicologi e legali, per affrontare le ferite profonde causate dal bullismo. Inoltre, uno degli obiettivi principali è entrare nelle scuole, per sensibilizzare i giovani e prevenire il bullismo, ascoltando le loro storie e aiutandoli a costruire un ambiente scolastico più accogliente e inclusivo.

“Sogno di vedere un mondo dove nessun giovane debba mai sentirsi emarginato o indegno”, conclude Valentina. “Insieme, possiamo fare la differenza.”

La storia di Valentina Giacalone e “Non Solo Moda” è una testimonianza potente di come il dolore possa essere trasformato in una forza di cambiamento positivo. L’associazione continua a crescere e a ispirare, dimostrando che ognuno ha il diritto di brillare con la propria luce, indipendentemente dalle avversità affrontate.