Aeroporto di Capodichino: monta la protesta dei cittadini per sicurezza e inquinamento

Il recente disservizio all’aeroporto di Capodichino, causato da un guasto radar con conseguente cancellazione di voli e disagi per i passeggeri, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e l’impatto ambientale dello scalo napoletano.

La Rete Sociale NoBox, il Comitato di tutela ambientale di San Pietro a Patierno e l’ISDE Medici per l’ambiente, insieme ad ex consiglieri comunali (Gaetano Sannino – Mario Esposito – Salvatore Parisi – Gennaro Centanni – Francesco Di Mauro), denunciano la situazione critica dell’aeroporto cittadino. Al centro delle preoccupazioni il sorvolo continuo sulla città, con un aereo ogni due minuti, e i conseguenti rischi per sicurezza e salute dei residenti.

Particolare allarme destano i piani di ristrutturazione della GESAC volti ad aumentare traffico aereo e passeggeri. I cittadini di San Pietro a Patierno, area maggiormente colpita dalla presenza dello scalo, subiscono quotidianamente l’impatto dell’inquinamento acustico e atmosferico senza ricevere adeguate compensazioni.

I comitati chiedono un incontro urgente con il sindaco Manfredi e la GESAC per ottenere certificazioni sui livelli di inquinamento e conoscere le misure di sicurezza previste. La richiesta principale è quella di decongestionare Capodichino, ritenuto non più sostenibile come unico grande scalo della Campania.

Il sindaco, in qualità di garante della salute pubblica della città metropolitana, viene sollecitato ad intraprendere azioni concrete per tutelare il benessere dei cittadini, messo a rischio dalle attuali politiche di gestione aeroportuale orientate al profitto.

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