Una calda mattinata ha fatto da cornice all’inaugurazione di due significative installazioni artistiche nel cuore di Scampia. Presso il Giardino dei Cinque Continenti e della Non Violenza di Largo Battaglia sono state presentate la “Piramide delle Paure” e la “Piramide della Primavera”, opere realizzate nell’ambito del progetto “Art-in-Corso”.
Alla cerimonia ha partecipato la Presidente del Consiglio Comunale di Napoli, Enza Amato, insieme al Presidente della Municipalità 7, Antonio Troiano, e al Presidente della Municipalità 8, Nicola Nardella, a testimonianza dell’importanza istituzionale attribuita all’iniziativa.
“I ragazzi che hanno realizzato e donato queste bellissime installazioni le hanno illustrate ai cittadini presenti ed alle istituzioni con grande entusiasmo e competenza”, ha dichiarato il Presidente della Municipalità 7, Antonio Troiano. “Questo progetto rappresenta perfettamente il nostro impegno per un’area nord di Napoli inclusiva e creativa, dove l’arte diventa strumento di riscatto sociale e di espressione per tutti.”
Le installazioni, realizzate in legno e ceramica, sono il frutto del lavoro creativo dei ragazzi del gruppo artistico “VolArte”, che durante l’evento hanno illustrato personalmente le loro opere ai cittadini e alle autorità presenti. La “Piramide delle Paure” e la “Piramide della Primavera” rappresentano un percorso simbolico dalla fragilità alla rinascita, in perfetta sintonia con la missione del giardino che le ospita, luogo emblematico di accoglienza e inclusione.
“Art-in-Corso” è un progetto realizzato grazie al contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per le Disabilità e del Comune di Napoli, attraverso l’Assessorato al Welfare, nell’ambito dell’iniziativa “Periferie Inclusive”. L’intervento è curato e promosso dalla Cooperativa Sociale ERA e dalla Cooperativa L’Uomo e il Legno, con il coinvolgimento attivo del gruppo “VolArte”.
“Nel cuore di ogni comunità vi sono storie di trasformazione, di rinascita e di speranza”, ha dichiarato Rita Caprio, presidente della cooperativa L’Uomo e il Legno. “VolArte è emozione, è l’incontro di un gruppo di ragazzi che ogni giorno impara a conoscersi, a mettersi in gioco e a esplorare la propria immaginazione”.
Il progetto pone l’arte al centro dell’attività di cura, autonomia e sviluppo dell’individuo, accogliendo percorsi di inclusione rivolti a ragazzi con e senza disabilità residenti nelle municipalità 7 e 8 del Comune di Napoli. L’obiettivo è utilizzare la creatività come strumento di espressione personale e di integrazione sociale.
“Questa esperienza non solo rafforza il gruppo, ma dialoga con le famiglie e il territorio”, ha aggiunto Caprio. “Emozioni, racconti e riflessioni diventano pensiero sul nostro posto nel mondo e su quello che sogniamo di costruire”.
Durante l’evento è stata allestita anche una piccola degustazione di prodotti solidali provenienti dal progetto “Campo Aperto”, realizzato nel Carcere di Secondigliano, a dimostrazione dell’ampia rete di iniziative sociali attive sul territorio.
La Presidente del Consiglio Comunale, Enza Amato, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa: “32 gradi ma loro stanno lì a Scampia. In realtà ci sono sempre e con ogni temperatura perché è quello che sanno fare: trasformare la fragilità in potenzialità, costruire luoghi di condivisione, nutrire la mente e il cuore di tutti quelli che vogliono stare assieme”.
La giornata è proseguita con un evento dedicato allo sport in piazza Papa Giovanni Paolo II, organizzato da SEBS X in collaborazione con municipalità, comune, associazioni, Regione Campania, CONI, ASL Napoli 1 e i volontari della Protezione Civile, a conferma della vivacità culturale e sociale che anima il quartiere.
Le piramidi artistiche sono ora parte integrante del Giardino dei Cinque Continenti e della Non Violenza, arricchendo un luogo che è diventato simbolo di resilienza e della capacità di “combattere restando assieme, facendo rete e resistenza”, come ha sottolineato Amato.
Il progetto “Art-in-Corso” rappresenta un esempio concreto di come l’arte possa diventare veicolo di inclusione sociale e di riscatto, contribuendo a costruire una società più equa in cui ogni individuo possa trovare spazio per esprimersi e sentirsi parte di qualcosa di più grande.
