L’arte internazionale illumina Scampia: al via il XVI Simposio dedicato alle “Anime di Periferia”

La periferia napoletana si prepara ad accogliere una straordinaria manifestazione artistica che trasformerà Scampia in un vivace centro culturale internazionale. Dal 22 al 28 giugno 2025, il XVI Simposio di Arte Contemporanea, organizzato dalla cooperativa sociale Occhi Aperti, porterà nel quartiere una ventata di creatività e innovazione sotto il significativo tema “Anime di Periferia”.

L’evento vedrà la partecipazione di un eccezionale gruppo di sedici artisti provenienti da diverse discipline: dalla coreografia alla scultura digitale, dalla pittura alla performance. Tra i protagonisti spiccano figure di rilievo come Antonio Apicella, che porterà la sua visione coreografica, Consuelo Guadalupe con il suo approccio innovativo al design, e Luca Izzo, pioniere della scultura digitale. Questi talenti non lavoreranno in isolamento, ma coinvolgeranno attivamente la comunità locale in un processo di creazione collettiva che abbraccerà oltre trecento partecipanti, dai più giovani agli adulti, includendo anche pazienti psichiatrici.

Il programma si articola in tre momenti chiave aperti al pubblico. L’inaugurazione, prevista per il 22 giugno presso CasArcobaleno, darà il via ufficiale alla settimana artistica. Il 25 giugno, lo stesso spazio ospiterà un evento musicale di particolare intensità: il Romancero Gitano dell’Ensemble Amat, impreziosito dalla presenza di Peppe Lanzetta e dei giovani artisti Rom dell’OcV ARREVUTAMMOCE. Il gran finale, il 28 giugno, trasformerà gli spazi della metropolitana di Scampia in una galleria d’arte contemporanea, dove le opere create durante la settimana si fonderanno con le performance del collettivo di murghe la Carovana, dell’attore Mario Eleno e le voci potenti del Big Big Choire e del Coro I Millecolori.

Questo Simposio, che dal 2009 ha fatto di Scampia un punto di riferimento culturale internazionale, continua a dimostrare come l’arte possa essere un potente strumento di trasformazione sociale. Nel corso degli anni, il progetto ha accolto artisti da ogni angolo del mondo – dall’Europa all’Asia, dall’Africa alle Americhe – creando un dialogo interculturale che ha arricchito non solo il quartiere ma l’intera città di Napoli. L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di come la creatività artistica possa generare cambiamento sociale e rigenerazione urbana, trasformando le sfide delle periferie in opportunità di crescita culturale e umana.

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