Cittadino scrive al Presidente Mattarella: «Cimitero di Miano nel degrado più totale»

Alfredo Di Domenico, residente dell’area nord di Napoli e attivista del territorio, ha inviato una lettera accorata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per denunciare lo stato di abbandono in cui versa il Cimitero di Miano.

Nella PEC inviata il 3 luglio 2025 al Quirinale, Di Domenico evidenzia come “nonostante le numerose segnalazioni inoltrate al Sindaco di Napoli, all’Assessore comunale competente, alla Direzione Cimiteri, al Presidente della VII Municipalità e persino al Prefetto di Napoli, nessun intervento concreto è stato ancora effettuato”.

Le immagini allegate alla comunicazione mostrano uno scenario desolante: tombe sommerse da erbacce alte e vegetazione spontanea, viali impraticabili e condizioni che rendono difficile persino l’accesso per deporre un fiore o recitare una preghiera.

“Le istituzioni locali si sono limitate a rimpalli formali di responsabilità, ma nessun risultato è stato ottenuto”, denuncia il cittadino. “Questo silenzio, questa inerzia, umiliano non solo i defunti e i loro cari, ma anche la dignità di un’intera comunità”.

Di Domenico, che si fa portavoce di numerosi cittadini della zona nord di Napoli, chiede l’intervento del Capo dello Stato affinché ascolti “la voce di chi, da mesi, reclama semplicemente un gesto di decoro e rispetto”.

La lettera si conclude con un’amara considerazione: “Ci vergogniamo, oggi, di sentirci cittadini italiani in una parte del Paese dove, troppo spesso, lo Stato arretra”, esprimendo tuttavia fiducia nelle istituzioni rappresentate dal Presidente Mattarella.

Il degrado del Cimitero di Miano rappresenta non solo un problema di decoro urbano, ma solleva questioni più profonde sul rispetto della memoria e sulla dignità che dovrebbe essere garantita ai luoghi di riposo eterno, patrimonio culturale e affettivo delle comunità locali.

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