Bene confiscato a Cupa Signoriello: scongiurato l’abbattimento, tornerà l’educativa territoriale



Il Comune di Napoli ha deciso di salvare la villa confiscata al clan Licciardi situata a Cupa Signoriello, nel quartiere di Miano. La delibera di Giunta, che presto arriverà al voto finale del Consiglio comunale, dichiara il bene di interesse pubblico, superando i vincoli che ne minacciavano l’abbattimento.

La struttura, che per anni ha ospitato l’educativa territoriale di Miano, potrà tornare alla sua funzione sociale. Un risultato importante dopo tre anni di lavoro e una situazione paradossale che aveva visto prima una ristrutturazione importante dell’immobile e poi una richiesta di demolizione.

“Una situazione paradossale e complessa su cui ho lavorato fin dalla mia elezione,” dichiara Pasquale Esposito, presidente della Commissione Legalità del Comune di Napoli con delega ai beni confiscati. “Dopo tre anni il bene confiscato di Cupa Signoriello diventa di interesse pubblico. Vengono quindi superati i vincoli e scongiurato l’abbattimento. La villa appartenuta al ras Licciardi e confiscata, ha ospitato per anni l’educativa territoriale di Miano. Nonostante i vincoli insistessero già, fu oggetto di una importante ristrutturazione, poi invece la richiesta di abbattimento… Ritengo che sia simbolicamente che in modo concreto, perché in questo luogo ritornerà l’educativa, queste azioni siano quelle più importanti. E andiamo avanti!”

La decisione rappresenta una vittoria importante nella lotta per la legalità e il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata nel territorio napoletano.

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