Sono trascorsi oltre tre mesi dalla visita dell’On. Alessandro Battilocchio, membro della Commissione Periferie del Governo Meloni, al Lotto S di Scampia, in occasione della Giornata delle Periferie. Una visita che aveva acceso speranze in un territorio da decenni in attesa di attenzione, ma che oggi viene definita “una passerella politica vuota” dagli stessi abitanti del quartiere.
A esprimere profonda delusione è il Centro Iniziative Sociali del Lotto S, storica associazione attiva da 45 anni nella difesa dei diritti degli abitanti del Rione: “Avevamo accolto con favore la presenza dell’Onorevole Battilocchio, ma a distanza di mesi non solo non è arrivata alcuna risposta sulle nostre richieste di intervento, ma non siamo riusciti nemmeno a ottenere un incontro. Temiamo, con amarezza, che la sua visita sia servita solo a fare passerelle di partito in un quartiere martoriato come il nostro.”
Durante la manifestazione erano stati mostrati nel dettaglio gli impianti sportivi presenti tra via Giuseppe Marrazzo e via Annamaria Ortese: sei strutture pubbliche – due campi da calcio, due da basket e due piste di pattinaggio – oggi ridotte a spazi abbandonati, privi di manutenzione, attrezzature e sicurezza.
Il Rione attendeva segnali concreti: fondi per un restyling delle aree verdi, la sostituzione delle porte e dei canestri, il rifacimento delle piste e una generale azione di riqualificazione. Ma ad oggi, tutto tace. Nessuna comunicazione da Roma, nessuna risposta dalla Commissione Periferie, e soprattutto, nessuna presa di posizione da parte dell’Onorevole Battilocchio, rappresentante di Forza Italia.
Il Centro Iniziative Sociali teme inoltre che “l’On. Battilocchio stia facendo spallucce insieme al coordinamento cittadino di Forza Italia a Napoli”, lo stesso che aveva promosso la Giornata delle Periferie includendo il Lotto S tra le tappe ufficiali della visita.
“Abbiamo chiesto se ci sono novità, se sono previsti stanziamenti, quali interventi si intendano avviare – si legge ancora nella nota – ma ci viene risposto che non sanno nulla. E allora il dubbio cresce: non vorremmo che tra Battilocchio e il coordinamento cittadino sia stato trovato un silenzioso accordo per lasciare le cose come stanno, facendo finta di nulla.”
“La nostra comunità non ha bisogno di promesse – conclude il Centro – ma di impegni seri e di interventi reali. Chiediamo che l’onorevole Battilocchio, se davvero intende occuparsi delle periferie, inizi col dare risposte a chi lo ha accolto con rispetto e fiducia.”
Nel frattempo, il degrado continua ad avanzare. I giovani restano senza spazi, le famiglie senza certezze, e Scampia – ancora una volta – senza voce.
Il Centro Iniziative Sociali del Lotto S, rappresentato da Franco Pozone, Susy Pozone, Maria Lipariti, Anna Iodice e Anna Caldieri, promette però di non arrendersi: “Continueremo questa protesta con determinazione e civiltà, finché non arriveranno risposte concrete. Perché il Lotto S non è terra di nessuno. È casa nostra.”
