Secondigliano si prepara a dare l’ultimo saluto a Luigi Romano, vittima di un tragico incidente sul lavoro in un cantiere di un palazzo in ristrutturazione all’Arenella. La tragedia è avvenuta quando il cestello su cui lavorava si è improvvisamente inclinato, precipitando da circa 20 metri e causando la morte di tre operai.
Luigi, 66 anni, originario di Secondigliano ma residente ad Arzano, era un volto noto e amato nel quartiere, stimato per la sua dedizione e il grande cuore che lo contraddistingueva.
I funerali si terranno domani, 31 luglio, alle ore 12:00 presso la Parrocchia SS. Cosma e Damiano. È attesa una grande partecipazione da parte dei residenti, che si stringeranno attorno alla famiglia in questo momento di profondo dolore.
Luigi lascia un vuoto immenso tra i suoi cari: la moglie, il figlio, i fratelli e i tanti amici che lo ricordano con affetto.
La famiglia ha chiesto di non inviare fiori, preferendo un semplice ringraziamento per il sostegno ricevuto. La giornata di domani sarà un momento di raccoglimento e ricordo, un’occasione per celebrare la vita di un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto, un “grande lavoratore, dal cuore grande”, come riportato sui manifesti a lutto.
Per l’occasione il Comune di Arzano ha proclamato il lutto cittadino. Con questo gesto, l’Amministrazione comunale intende esprimere la propria vicinanza alla famiglia e partecipare, con rispetto e dolore, al cordoglio che ha colpito l’intera comunità.
La sindaca Cinzia Aruta invita la cittadinanza a sospendere, durante la cerimonia funebre, tutte le attività non strettamente necessarie per sottolineare, anche con il silenzio e il raccoglimento, che non si può morire di lavoro.
