All’ospedale pediatrico Santobono, si sono verificati due eventi straordinari di altruismo e solidarietà in poche settimane: due prelievi multiorgano che hanno potuto ridare la speranza a diversi bambini in attesa di trapianto. Gli interventi sono stati resi possibili grazie alla generosità senza limiti delle famiglie di due piccoli pazienti, che hanno scelto di trasformare il dolore della perdita in un gesto di immenso amore.
Un gesto di immenso altruismo
Le famiglie, affrontando il momento più difficile della loro vita, hanno deciso di donare gli organi dei loro figli, un atto che assume un valore ancora più grande nel contesto pediatrico, dove la disponibilità di organi compatibili è estremamente rara e preziosa. Questo gesto ha dato nuova speranza a giovani vite in tutta Italia, permettendo loro di continuare a vivere, crescere e giocare.
Il lavoro instancabile del personale sanitario
Gli interventi donativi, complessi sia dal punto di vista organizzativo che emotivo, hanno visto l’impegno incessante del personale sanitario del Santobono. Coordinati dalla responsabile per le attività di prelievo d’organi e tessuti, Susanna Silvestri, e supervisionati dal direttore della UOC Terapia Intensiva Pediatrica, Geremia Zito Marinosci, gli interventi sono stati eseguiti con grande professionalità e sensibilità.
La rete trapiantologica e la promozione della cultura della donazione
L’ospedale Santobono è un punto di riferimento nella rete trapiantologica e lavora con dedizione per promuovere la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule. Il direttore generale, Rodolfo Conenna, ha espresso profonda gratitudine verso le famiglie donatrici e il personale ospedaliero, sottolineando l’importanza di questi gesti d’amore che permettono di salvare vite.
