A Scampia, quartiere che ha sempre cercato di riscrivere la propria storia attraverso l’arte e la solidarietà, si leva un grido di aiuto per salvare le opere d’arte e i laboratori creativi del Centro di Riabilitazione Gattablu. Con la struttura ormai prossima alla demolizione per far spazio a nuove costruzioni, il futuro delle opere degli utenti della salute mentale e del murales storico di Felice Pignataro è incerto. L’Asl Napoli 1, responsabile della gestione, non ha ancora fornito risposte sulle misure di tutela per queste creazioni e sui servizi artistico-creativi che rischiano di scomparire.
Un patrimonio a rischio
Il centro Gattablu è da oltre trent’anni un punto di riferimento per gli utenti della salute mentale a Scampia, grazie al lavoro della cooperativa Era che, con dedizione, ha applicato gli insegnamenti di Franco Basaglia e Sergio Piro. Tuttavia, il licenziamento imminente degli operatori e delle operatrici rischia di lasciare molte persone senza il sostegno necessario, aggravando la solitudine e il carico delle loro famiglie.
Le opere d’arte, tra cui quelle di Felice Pignataro, sono considerate un patrimonio collettivo di inestimabile valore. La loro perdita rappresenterebbe un duro colpo, privando il quartiere di simboli di rinascita e creatività.
La mobilitazione
In risposta a questa situazione, la rete di associazioni di Scampia, insieme agli operatori sociali, la cooperativa Era, il consorzio Gesco e il Presidente della Municipalità 8 del Comune di Napoli, Nicola Nardella, hanno lanciato una petizione su Change.org. L’obiettivo è ottenere risposte concrete dal Direttore Generale dell’Asl Napoli 1, cercando di salvaguardare le opere e integrare l’esperienza del centro Gattablu con le nuove strutture.
L’appello del presidente Nardella
Il presidente della Municipalità 8 Nicola Nardella ha formalmente espresso il suo disaccordo sulla riduzione dei servizi territoriali per la salute mentale, sollecitando l’Asl a preservare le opere artistiche del Cdr Gattablu, tra cui quelle di Pignataro. “Queste opere sono un vero e proprio patrimonio della collettività”, ha dichiarato, chiedendo misure di tutela urgenti.
